Torre del Greco – Santa Maria la Bruna è da una decina di giorni divisa in due da una transenna che delimita una voragine che si è aperta nell’asfalto. Il traffico delle auto è interdetto: chi abita aldilà della transenna (in direzione del litorale) è completamente isolato, costretto ad effettuare un giro molto più lungo per tornare a casa. Qualora dovesse intervenire un mezzo di soccorso, anche questo sarebbe costretto ad effettuare un percorso più lungo e non comodo (le strade alternative sono strette, l’ambulanza vi passa a malapena)… A volte cinque minuti costano una vita! Non c’è traccia di operai all’opera, nonostante una segnaletica (piuttosto ‘arrangiata’) collocata in corrispondenza dell’incrocio con via Torretta Fiorillo ne preavvisi la presenza.

Ignote le cause dell’apertura della voragine, che – data la profondità – lascia presagire che a monte possa esserci un problema molto grave che potrebbe causare danni importanti anche alle abitazioni vicine. Nonostante la situazione sembra essere parecchio importante, gli abitanti del posto riferiscono che non solo non sono intervenuti operai, ma non si sono intravisti neanche tecnici atti alle indagini preliminari ai lavori finalizzate all’individuazione delle cause dell’apertura della crepa nell’asfalto.

La strada, insomma, è abbandonata all’incuria: la voragine è sempre lì, transennata quasi come se fosse un reperto archeologico; i cumuli di immondizia aumentano sempre di più in quanto chi abita nella zona isolata per raggiungere l’isola ecologica deve percorrere con la macchina minimo due chilometri; l’illuminazione è scarsa, S. Maria la Bruna è tra le zone più scarsamente illuminate di Torre del Greco… Insomma, il quartiere è sempre più deserto nonostante sia abitato da circa 10.000 persone.
MC. Izzo