I nodi si stanno sciogliendo. Il tempo delle “Mele” sta per scadere: Luigi Mele non si candida a sindaco della città di Torre del Greco.

Il consigliere comunale, inoltre, non è riuscito ad allearsi con il suo pretendente “preferito”, Luigi Mennella, a causa del patto che l’uomo di punta di Gori Acque ha siglato con i M5S.



Per le prossime elezioni amministrative di Torre del Greco, a Mele non rimane altro che sostenere il candidato a sindaco del centro destra Ciro Borriello.

A spingere Luigi Mele a sostenere Borriello sono stati anche due dei suoi fedelissimi.

Insomma, la candidatura a sindaco di Luigi Mele non ha convinto e non ha convinto nemmeno due suoi fedelissimi, Cinzia Mirabella e Mario Buono, spingendo di fatto il consigliere forzista verso Ciro Borriello.

D’altro canto, Luisa Liguori (Italia Viva) e Rosario Rivieccio (Azione) si uniranno al casilliano Luigi Mennella.

Una riserva – la loro – che, di sicuro, avrebbe fatto da ago della bilancia nella tornata elettorale: oggi, invece, separati perdono forza.

Infatti, stando ai risultati delle ultime competizioni amministrative e politiche, è facile pensare che insieme avrebbero potuto spostare un sostanzioso e determinante numero di voti e di elettori.

Il M5S di Luigi Gallo, dal suo canto, ha sciolto la sua riserva e palesato la sua posizione più di due settimane fa scegliendo di presentarsi alle elezioni amministrative in supporto di Luigi Mennella, casilliano doc in politica da oltre 20 anni e uomo al vertice di Gori Acque Spa (per saperne di più CLICCA QUI – Torre del Greco. Elezioni, Gallo (M5S) si fa abbindolare dai casilliani e si “allea” con la GORI).
Ad oggi lo scenario è questo, ma a Torre del Greco colpi di scene e sorprese non sono mai mancati.