E’ avvolto in un velo di mistero la scomparsa di Diana Biondi: da oltre 48 ore non si hanno più notizie della studentessa 27enne di Somma Vesuviana (Napoli).

La ragazza, stando alle prime ricostruzioni, è uscita di casa nella tarda mattinata di lunedì 27 febbraio e non vi ha fatto più ritorno.

A presentare la denuncia per la scomparsa di Diana è stato il suo papà, Edoardo, che si è recato ai carabinieri della stazione locale la sera del 27 febbraio.



Stando a quanto riportato e dichiarato dai familiari, Diana aveva detto ai genitori che doveva recarsi a Napoli: frequentava la Facoltà di Lettere Moderne dell’Università Federico II, corso Umberto I, ma non è chiaro se abbia effettivamente raggiunto la sede universitaria.

Numerosi gli appelli diffusi sui social nelle scorse ore da familiari e amici della 27enne che hanno pubblicato anche la foto nella speranza di ricevere informazioni da amici dell’università o persone che hanno avuto a che fare con lei. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, anche quella dell’allontanamento volontario.

I genitori hanno fatto sapere che quando è uscita di casa Diana indossava jeans, maglia nera e giubbino grigio scuro con cappuccio.

Sui social i familiari hanno chiesto di contattare, in caso di avvistamenti, i carabinieri o il numero di telefono 3318776262.

E’ infatti scattata la ricerca della giovane Diana: naturalmente familiari, amici e conoscenti non trascurano nessuna pista e sperano di riavere presto la Diana a casa.