Roberto Burioni al centro di una nuova polemica, ha attaccato attaccato Giulio Tarro, primario emerito dell’ospedale Cotugno di Napoli e protagonista della lotta al colera del ’73. Ha seguito lo stesso cliché di Galli quando sminuì il lavoro di Ascierto (leggi Caso Ascierto: il Pascale querela Striscia la Notizia).

E’ importante ricordare che Roberto Burioni (nella foto in lato),  il 2 febbraio, affermò: che in Italia non ci sarebbero stati casi di coronavirus. Anche durante la trasmissione di Fazio “Che Tempo che Fa” del 9 febbraio 2020 dichiarò: “In Italia siamo tranquilli. Il virus non c’è. È lecito preoccuparsi solo per l’influenza”.
Ipotesi totalmente sbagliata, ma, nonostante tutto, il noto virologo si permette di criticare con asprezza le previsioni altrui.

A far scaturire il tutto è stato un post del deputato Gianfranco Rotondi che ha riportato alcune considerazioni del virologo Giulio Tarro (nella foto a sx) sul coronavirus che: il virus per questa estate ci abbandonerà.



Roberto Burioni, virologo dell’università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, senza mezzi termini replica mettendo piuttosto in discussione l’autorevolezza di Tarro, ex primario dell’Ospedale Cotugno di Napoli e già premiato dal Pnas Usa (Proceedings of the National Academy of Scienses) come miglior virologo dell’anno.

Ma procediamo con ordine, ecco il post pubblicato, qualche giorno fa, su twitter da Gianfranco Rotondi @grotondi:
“Il virologo Giulio Tarro, primario emerito del Cotugno (isoló il vibrione del colera), due volte candidato al Nobel, oggi scommette la sua reputazione dicendo che tra un mese il CORONAVIRUS ci abbandonerà come tutti i corona influenzali”.

La replica sempre via Twitter di Roberto Burioni @RobertoBurioni
“Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss Italia”.

Ecco la risposta di Tarro nei confronti di Burioni:
“Su una cosa ha ragione (Burioni, ndr): lui deve fare solo le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca“.

Inoltre, Gianfranco Rotondi replica duramente a Burioni ed ha twittato: “Io non spalleggio né Tarro né altri. Riporto una tesi che alimenta speranza, punto. Dopodiché ricordo che Tarro da primario del Cotugno piegó il colera del 73, questi fin qui hanno fatto solo interviste“.

La polemica non si è fermata sui social ma è stata ripresa anche da alcune trasmissioni televisive: “Che Tempo che fa” di Fabio Fazio e “Non è l’Arena” di Massimo Gilletti.

Purtroppo, troppo spesso capita che certa stampa o certi professionisti non perdono occasione di sminuire le eccellenze del SUD, i casi Galli-Ascierto e Burioni-Tarro sono solo alcuni esempi. Come troppo spesso capita, certi media mettono in risalto solo episodi negativi che riguardano il Sud, ed in particolare Napoli, e oscurati quelli positivi.