Da anni è il problema che maggiormente viene posto all’attenzione dell’amministrazione
Torre del Greco: mille problemi, zero soluzioni. Ma quello che forse fa più rabbia è la totale indifferenza e l’assenza di iniziativa che anno dopo anno non fanno altro che accrescere le lacerazioni che affliggono la città e il malcontento dei cittadini. Una di queste problematiche, forse la più ricorrente ma non per questo quella più discussa e oggetto di iniziative volte alla sua soluzione, è quella legata allo scempio ambientale nonché paesaggistico che interessa, da anni ormai, il litorale torrese. La situazione è a dir poco allarmante e, molto probabilmente, anche pericolosa.

Litoranea-Sporca

“Sono due le questioni fondamentali che riguardano la litoranea – sostiene il consigliere comunale dell’opposizione, Rosario Rivieccio – la prima riguarda, da un lato, la linea di costa che il mare lentamente sta portando via, mentre dall’altro attiene al fatto che sono sempre più frequenti le penetrazioni d’acqua all’interno delle strutture in cemento che, nel caso meno grave, portano alla caduta della banchina, mentre nella peggiore delle ipotesi potrebbero compromettere la stabilità degli edifici e della strada. La seconda questione riguarda le condutture fognarie. Io – continua – faccio parte di una minoranza ma mi sono sempre messo a disposizione dell’amministrazione per fronteggiare tutte le problematiche che riguardassero la città ma è ovvio che le mie parole sono state vane”.

“Personalmente ritengo che – afferma il consigliere comunale Ciro Accardo– essendo la litoranea una zona periferica, non vengano messe in atto iniziative volte al suo risanamento. Non può essere trattata come una zona da abbandonare a sé stessa perché rappresenta un punto di forza, così come non è giusto che si tenga conto di essa soltanto d’estate mentre d’inverno non viene tenuta in considerazione. La litoranea è una zona urbanizzata e deve essere trattata come tale”. Lasciano ben sperare le dichiarazioni del segretario del partito IDV, Italia dei valori, Raffaele Russo, il quale con forza sostiene: “Uno degli aspetti più pericolosi che riguardano la litoranea è quello legato agli allagamenti. Stiamo, infatti, facendo delle riunioni di maggioranza seguite da consigli comunali volti proprio a trovare una soluzione concreta a questo problema. Sono, infatti, partiti dei lavori per la creazione di un sistema di fognature che eviti l’accumulo di acqua piovana. Per quanto riguarda, invece, i rifiuti presenti sulle spiagge, la nostra idea è, da un lato, quella di mettere a punto tutti i depuratori ed eventualmente crearne degli altri, dall’altro quella di sensibilizzare i cittadini incivili attraverso apposite campagne cosicchè capiscano che la loro città non è una pattumiera. Noi come partito – conclude Russo – vogliamo essere propositivi nell’andare a risolvere le annose problematiche della città e ci impegniamo a risolvere la questione litoranea nella sua interezza perché rilanciarla significa rilanciare il turismo”.

Alessia Rivieccio



Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 novembre 2013

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