Quella legata alla litoranea è una delle problematiche più affrontate a Torre del Greco eppure, malgrado le numerose sollecitazioni, iniziative e proposte, la situazione è sempre costante e si protrae, ormai da anni. Ed è così che quella che dovrebbe essere una chicca della nostra città, si sta trasformando in un incubo. “Il degrado del litorale torrese si “tramanda” di amministrazione in amministrazione – afferma il presidente dell’Associazione Airone – ed ogni anno è sempre più fastidioso vederci imposto il divieto di balneazione. L’amministrazione non si è munita dei mezzi necessari per sfruttare le tante opportunità che ci sono state date come per esempio i fondi che la comunità europea ha stanziato in Campania per incentivare il turismo e la Litoranea, ovviamente, rientra in tale ambito”.
Ma di chi è la responsabilità di questo scempio? “Di sicuro – continua il presidente – l’amministrazione ha la sua parte di responsabilità ma c’è anche da dire che, spesso e volentieri, i cittadini trascurano le regole comportamentali, sono indisciplinati e questo non aiuta affatto. E’ vero la litoranea è lacerata da innumerevoli problemi che vanno dai depuratori che non funzionano ai canaloni che sono ostruiti – conclude – ma non mi sento di attribuire tutta la colpa all’assessorato di competenza, ovvero a quello di Balestrieri, il quale malgrado tutto si sta muovendo e sta raggiungendo risultati importanti”. Non sembrano pensarla allo stesso modo i commercianti della zona litoranea che con molta rabbia e rammarico si scagliano contro l’amministrazione. “E’ imbarazzante per i cittadini e ancora di più per noi commercianti avere un litorale così degradato. – sostiene il proprietario di un ristorante – il turismo è assente perché ovviamente non ci sono attrazioni e nei mesi invernali la situazione peggiora poiché le spiagge sono sporche. Le persone gettano di tutto. Dove sono i controlli? Dov’è l’amministrazione? Perché non si muove?” “Il problema peggiore – afferma il proprietario di un bar – è che, oltre al fatto di non potersi fare il bagno d’estate poiché i depuratori non funzionano, d’inverno, quando piove, la litoranea è del tutto isolata dal resto della città. Tutti i ponti si allagano e non possono venire a soccorrerci nemmeno i vigili del fuoco. Ma aspettiamo che qualcuno si faccia male per prendere provvedimenti?”

Alessia Rivieccio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 novembre 2013