Nel pomeriggio dello scorso martedì 12 dicembre, presso il Multisala Corallo di Torre del Greco, si è svolto un convegno dal titolo “ Rigenerazione Waterfront Costa Vesuviana-L’impegno della Regione Campania”.

Dopo i saluti del Primo Cittadino, Luigi Mennella, ha introdotto i lavori la Vicepresidente del Consiglio Regionale, Loredana Raia, che ha sottolineato la volontà della Regione Campania di sostenere il progetto di riqualificazione del litorale torrese, all’interno dell’opera di ripascimento e depurazione di tutta la costa da Castellammare di Stabia fino a San Giovanni a Teduccio.

I cittadini presenti hanno potuto vedere i render del suddetto progetto, facendosi un’idea di come potrebbe cambiare anche paesaggisticamente la litoranea di Torre del Greco, con un notevole incremento della spiaggia. Il prof. Fabio Dentale è entrato nel merito dell’opera da realizzare, spiegando che il lavoro coinvolgerà tre tratti del litorale: la zona nord, dalla spiaggia della Scala fino al confine con Ercolano,  la zona dal porto cittadino fino alla torre di Bassano e la Litoranea vera e propria.



Sul modello di quanto già realizzato a Salerno, si rimuoveranno le attuali scogliere emerse, che saranno sostituite dalla realizzazione di barriere sotto il pelo dell’acqua, garantendo così un 25-50 metri in  più di profondità della spiaggia, rispetto a quella attuale.

Altrettanto esplicativo l’intervento dell’ing. Mario Casillo,  capogruppo del Partito Democratico presso il Consiglio Regionale della Campania, che ha sottolineato come già nella primavera 2024  gli scarichi fognari di Villa Inglese saranno convogliati verso il collettore di Castellammare, mentre per il 2025 sarà eliminato anche il secondo scarico cittadino, garantendo la piena balneabilità.

L’epilogo del convegno affidato alla dialettica consueta del Governatore Vincenzo De Luca, che ha espresso il suo parere con tono deciso.  “Ci faranno perdere un po’ di mesi – ha affermato- ma dovete sapere che questo progetto di cui stiamo parlando è finanziato con i fondi del programma di sviluppo e coesione. Negli incartamenti che abbiamo inviato a Roma già da due mesi, c’è il capitolo che riguarda l’assetto del territorio, la protezione del litorale, il ripascimento che comprende i 70 milioni di euro di questo progetto. Quindi fino a quando quegli squinternati di Roma non firmeranno, noi siamo qui a perdere tempo. Ma attenzione, in realtà non stiamo perdendo tempo, stiamo lavorando alla progettazione. Avendo fiducia nel futuro”.

Col piglio e l’ironia tipiche, il Governatore non ha lesinato stoccate anche su altri temi: “Se andate a fare i pellegrinaggi con 27 ministri a Caivano per far vedere che volete fare la rivoluzione, poi non chiudete le scuole” e ancora “Se diminuisce la popolazione scolastica, non si chiudono le scuole: anziché avere classi di 30-35 alunni, vuol dire che avremo classi di 25 alunni, con i ragazzi disabili, con una didattica più attenta. Ma non è che riduciamo il numero dei docenti e dei non docenti. Se rimodulano l’assetto scolastico, taglieranno i posti di lavoro. Questa sarà la conclusione”.

Marika Galloro