Gospel è una strana parola, uno si chiede: che vuol dire. E’ la contrazione di un termine di lingua inglese, God’s Spell, dove spell è parola, Verbo, biblicamente inteso, come quando si sente dire Parola di Dio durante le funzioni sacre, la locuzione viene Gospel-2016_phDOrsi

pronunciata al termine di una preghiera o particolari Letture. Quando anni addietro, ancora in un involucro di impaziente e dinamica giovinezza componevo con materiali non nobili, tipo cartapesta, una Annunciazione (2 metri per 2, dovrebbe essere ancora al Museo del Buon Consiglio), Don Alfonso Punzo mi suggerì il titolo chre composi alla base dell’altorilievo “Et verbum caro factum est”, la Parola si è fatta carne, il Cristo che nasce dalla Parola di Dio. Il concetto verrà assunto, nella storia e nella cultura afroamericana, nei campi di lavoro degli schiavi, come canto anelante alla libertà. E’ musica di unità spirituale, sublimando la tristezza di una razza in un canto di gioia trasformando, oserei dire trasfigurando, l’odio in amore.
Nel 2005 nasce a Torre del Greco un gruppo nel conventuale complesso dei Frati Minori, Parrocchia di S. Antonio di Padova. Una intuizione del M° Angela Camilleri, ella fa fede al suo nome, angelica voce di soprano. Un genere nuovo per le nostre contrade, con l’obiettivo di stimolare al canto corale: attualmente sono trenta coristi, Camilleri dirige il coro, il M° Florinda Sorrentino al pianoforte. Nel 2014 si unisce al gruppo la batteria del M° Damiano Della Selva. Si intende operare con finalità puramente artistiche, sociali e culturali volte a scoprire talenti, diffondendo tra i giovani l’amore per la musica. Di anno in anno la passione dei ragazzi è notevolmente cresciuta in un’aria di reale entusiasmo, l’album si è arricchito, attualmente ha nel repertorio moltissimi famosi brani del Gospel americano. Ecco il “S. Antonio Gospel Choir” in seno alla Associazione Musicale “Nova Concentus Vocalis” che comprende anche il “S. Antonio’s Children”, un coro polifonico di voci bianche composto da circa 35 bambini e ragazzi dai cinque ai quindici anni. Presidente dell’Associazione è il Prof. Aldo Rivieccio, direttore anche della Corale della Parrocchia di S. Antonio di Padova, con repertorio sacro e liturgico. Recentissima la partecipazione di quest’ultima, il 9 gennaio, a Pomigliano d’Arco per il “Memorial Felice Cusano” nella Chiesa patronale di San Felice in Pincis, insieme a gruppi corali di Acerra, Napoli e della stessa Pomigliano.
Ciascuna corale torrese della “Nova Concentus Vocalis” vanta nel proprio curriculum numerose esperienze musicali in ambiti culturali e sociali. Sarebbe lungo l’elenco delle partecipazioni a concerti, specifici e non, del “S.Antonio’s Children” e del Coro Gospel. Tra gli ultimi, col patrocinio del Comune di Torre del Greco, per il Natale 2015, Il Gran Concerto di Natale, il 20 dicembre e il concerto del 27 dicembre “Have a Gospel Dream” nella Parrocchia di S. Antonio di Padova, retta dal Parroco Padre Mario Folliero.
Ora siamo nel complesso monumentale di S.. Maria La Nova, a Napoli, il 17 gennaio. Una sede tanto praticata quando in quel “Luogo di Storia e di Arte” era allogato il Provveditorato agli Studi, nei tempi in cui, giovani aspiranti all’insegnamento, quelle antiche scale salivamo. Il “S.Antonio Gospel Choir”, che onora Torre del Greco, si è esibito nell’ambito della “Giornata del Dialogo con l’Ebraismo”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Oltre il Chiostro”, riscuotendo un notevole successo.
L’Associazione “Nova Concentus Vocalis”, operando nella nostra città con la collaborazione di musicisti anche esterni, ha lo scopo essenziale di far avvicinare i giovani alla musica, promuovendo momenti culturali e sociali che possano sviluppare l’amore per l’arte, per gli strumenti musicali e per il canto. Attraverso queste esperienze che muovono al rispetto reciproco, all’accoglienza, integrazione e collaborazione, si educa al “fare”, per donare agli altri quei valori che sono fondamentali per migliorare la nostra società e per formare la personalità di coloro che saranno gli uomini e le donne del futuro.
Questo è un invito a trovare dimensioni di cultura della musica e del canto, anche attraverso esperienze non soltanto ricettive ma coltivate in un giardino di bellezza che eleva la mente e lo spirito. E alimenta il bene dell’anima.

Ciro Adrian Ciavolino
ph Pasquale D’Orsi

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 gennaio 2016