Quello di Empoli è stato sempre un campo ostico per il Napoli. Prima di venerdì scorso, infatti, una sola volta gli azzurri in trasferta erano usciti vincitori dallo scontro con i toscani. Nella passata stagione fu proprio la sconfitta ad Empoli, arrivata nel finale di una partita rocambolesca, quasi comica, a determinare l’addio del sogno scudetto per i partenopei.

Venerdì, terza trasferta consecutiva per gli azzurri, compresa la Champions, e terza vittoria di fila. Gli avversari, tutti, sono stati letteralmente “annichiliti”, grazie al bel gioco espresso dai napoletani. Ecco, ogni tanto è opportuno ricordarlo: il calcio, prescindendo dai suoi pur rilevanti risvolti di carattere economico, sociale, persino politico, è essenzialmente un gioco, e come tale ha una precisa finalità, quella di “divertire”!



Il Napoli di questa eccezionale stagione, appunto, si diverte e fa divertire i suoi estasiati, quasi increduli, sostenitori, con il suo gioco spumeggiante, metodico, fatto di schemi precisi, ma anche ricco di inventiva e di imprevedibilità. Gli azzurri, grazie a Spalletti, si esprimono da ‘squadra’, lottano tutti insieme, con determinazione e applicazione, in vista del comune obiettivo che appare sempre più concreto e vicino. I 18 punti di vantaggio sulle immediate inseguitici in campionato sono un “capitale” enorme, che gli azzurri dovranno semplicemente gestire per raggiungere l’agognato scudetto.

Ma, a questo punto, se il Napoli continuerà sulla stessa falsariga intrapresa (non ci sono segnali di pericolo, non dovrebbero esserci svolte in negativo) è anche legittimo pensare ad una performance straordinaria in Champions: non poniamo limiti alla Provvidenza, Osimhen ed i suoi degni compagni di squadra ci autorizzano a pensare in grande!
Ernesto Pucciarelli