Zuffa tra donne a suon di candeggina. Lite tra due donne, in via Litoranea. Alle parole dell’una, l’altra risponde con il lancio di un flacone di candeggina. Potevamo stare qui a raccontare qualcosa di ben più grave, ma, per fortuna, la prontezza di riflessi della donna presa di bersaglio ha fatto sì che si sia trasformato tutto solo in una grande paura. Al commissariato di via Marconi, diretto dal primo dirigente Paolo Esposito, l’altra mattina, si è presentata una donna di 33 anni (R. T. le iniziali della donna) che ha raccontato di un diverbio con un’altra donna di 49 anni (C. R. le sue iniziali) che si stava trasformando in tragedia.

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Infatti, la più grande delle due, alle parole, ha fatto seguire i fatti: ha lanciato un grosso contenitore di varechina contro la più giovane, e per un pelo non l’ha presa in pieno. Solo la prontezza dei riflessi della 33enne ha evitato il peggio, riuscendo, quest’ultima, a mettere in salvo anche la madre, parzialmente invalida. Come prova dell’aggressione, la 33enne ha portato in commissariato la sciarpa e il cappotto colpiti dal liquidi contenuto nel flacone lanciatogli contro. Ora questi indumenti sono proprio al vaglio degli uomini in divisa, guidati dal primo dirigente Paolo Esposito. Ovviamente la vittima dell’aggressione ha presentato regolare denuncia, ed ora intende procedere per vie legali. Il motivo della lite è stato un cagnolino randagio accolto in maniera provvisoria, prima di trovare una sistemazione definitiva, nell’androne del palazzo da tutti i condomini, tranne l’autrice dell’insano gesto che, si è opposto, è il caso di dirlo, con ogni mezzo.”Già in passato – ha spiegato la 33enne vittima dell’aggressione – ho subito violenza da quella donna. Questa volta ho deciso di denunciare prima che potesse succedermi il peggio”.