Quello che si è visto, ieri pomeriggio, è stato uno spettacolo indecente: il Vesuvio in fiamme. Molti cittadini hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine.
Vesuvio-incendio

La zona, nuovamente colpita, è quella di Via San Fodero: un mese fa è stato oggetto dello stesso scempio.
E’ il caso di dire sono andati in fumo ben 12 ettari di macchia mediterranea, le fiamme altissime si son viste a chilometri di distanza. Un bilancio negativo: sono stati distrutti dalle fiamme, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, pini, lecci e acacia. Ma a subire danni è stata anche la fauna: volpi, conigli selvatici, poiane, falchi, ricci e lepri che vivono nell’area protetta.
Sul posto sono accorsi vigili del fuoco, Corpo forestale, Protezione Civile e volontari che hanno provato a circoscrivere le fiamme i primi focolai sono stati spenti dopo ore di lavoro, verso le ore 20.
Sono stati utilizzati anche due elicotteri ed un canadair. Nonostante tutto, molti cittadini ritengono che le risorse impiegate per lo spegnimenti del rogo siano state insufficienti. Gli inquirenti non escludono che l’incendio sia di natura dolosa.