Dopo esser finito sulle pagine dei giornali e sulla bocca dei cittadini torresi, l’argomento caldo del momento è arrivato dritto dritto anche sul tavolo della Commissione consiliare Trasparenza di Palazzo Baronale, presieduta dal consigliere Domenico Maida.
La problematica rifiuti, con la sua raccolta e gestione, non ha mancato di creare un gran caos tra le mura della casa comunale.
Rifiuti-Sacchetti-Palazzo-Baronale-2014

La trattazione si è tenuta venerdì scorso ed ha visto la presenza dell’amministratore della ditta Ego Eco, Vittorio Ciummo, del responsabile del locale cantiere della Ego Eco presso la Edil Cava, Gennaro Lardone, e del giornalista de La Torre, Antonio Civitillo.
Si è trattato di una riunione infuocata: sul tavolo dei presenti vi erano, infatti, le accuse e le contestazioni che l’amministrazione Borriello ha mosso e sta muovendo alla ditta che si occupa del servizio raccolta rifiuti e pulizia. Contestazioni che, nello specifico, potrebbero così essere riassunti: la “mancanza di assicurazione degli automezzi impiegati nel servizio”, la “mancanza di forza lavoro impiegata dalla ditta esecutrice nei turni notturni non in linea col contratto” e la “mancata esecuzione della differenziata da parte degli addetti ai lavori”.
Di fronte a queste accuse, la Ego Eco non è rimasta in silenzio e, infatti, non ha mancato di fornire tutte le risposte per smentire punto per punto tutto quanto additatogli dall’attuale amministrazione comunale.
“Tutti gli automezzi hanno l’assicurazione – ha affermato Lardone -. Per alcuni di essi si può parlare di mancata esposizione del tagliando assicurativo, ma non di mancata assicurazione. Per quanto riguarda la forza lavorativa impiegata durante la notte – ha precisato – la polemica è da ritenersi inutile: fare una stima Ciro_Borriello_Pensieroso
ad occhio non è sufficiente per colpevolizzare. Si può controllare con certezza i dipendenti presenti – ha precisato – semplicemente controllando chi ha firmato (timbrato) per recarsi sul posto di lavoro. Inoltre per le altre gravi accuse, in particolare quella secondo la quale i dipendenti della Ego Eco avrebbero mischiato i rifiuti – ha continuato Lardone -, vi sono delle inesattezze ed il responsabile della squadra dei Vigili Urbani, addetto ai controlli, non era ben informato. Il martedì si raccoglie solo l’indifferenziata. Se abbiamo trovato sacchetti di altra natura la ditta si è limitata a raccoglierli e a non lasciarli per strada. Inoltre, – ha incalzato Lardone –  la Ego Eco sta subendo continui controlli a 360°, la ditta sta considerando questi eccessivi controlli  una vera e propria persecuzione. Inoltre, non riusciamo ad avere sul territorio nemmeno un cantiere per organizzarci al meglio, quando la ditta prova ad  aprirne uno puntualmente nasce un problema. La Ego Eco – ha concluso – fa più del dovuto e copre arterie che non dovrebbe coprire, se la ditta si attenesse al capitolato la città sarebbe molto più sporca”.
Lo stesso Ciummo, Amministratore della Ego Eco, ha inoltre affermato che “la raccolta così come viene fatta sul territorio torrese è inedita, in altre città la si fa diversamente e funziona meglio”.
Quasi tutti i membri presento alla riunione della Commissione sono stati concordi nell’affermare che il capitolato così com’è non va, è sbagliato, e non sono mancati momenti di tensione su questo ad altri argomenti. A puntare il dito contro il capitolato e contro i dirigenti che lo hanno approvato è stato il consigliere Alfonso Ascione che ha affermato che il capitolato è da strappare.
Anche Loredana Raia, del Pd, ha detto la sua: “la prima amministrazione Borriello faceva molti più controlli sul territorio e più pressing sui cittadini affinché questi ultimi rispettassero le regole, come mai oggi no?”.
In poche parole, quella dell’altro giorno è stata una riunione incandescente. Sono intervenuti nell’accesa discussione anche Maida, Cuciniello, Palomba e Piccirillo.
Ma in questa riunione è emerso un dato curioso: come tutti sanno, il comune e l’azienda traggono benefici economici dalla vendita dei rifiuti differenziati ai centri specializzati. Lardone ha portato a conoscenza dell’assise che una tonnellata di vetro rotto rende 2 euro, mentre una tonnellata di bottiglie intere rende 450 euro.
Da questi dati è inevitabilmente nata la proposta de La Torre, avanzata ai presenti: la Ego Eco, o altra ditta, potrebbe premiare i cittadini virtuosi che consegnano i rifiuti in centri raccolta attrezzati e dando loro un corrispettivo in punti che poi potrebbe essere trasformato in danaro o altro benefit. Si otterrebbe, così, un buon risparmio e buon vantaggio per i cittadini più virtuosi e per l’intera collettività.
Questa idea verrà applicata? Ai posteri l’ardua sentenza…
Antonio Civitillo