Pozzuoli – L’altro giorno, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Pozzuoli, hanno denunciato in stato di libertà S.C., 31enne del posto per il reato di maltrattamento ad animali.

Verso le 14.00 i poliziotti stavano transitando lungo Via Ovidio durante un regolare servizio di controllo del territorio quando la loro attenzione è stata attratta da un gruppo di circa 40 persone in particolare stato di agitazione.

Gli agenti hanno pertanto chiesto cosa stesse accadendo e numerose persone hanno riferito che S.C. condomino del vicino edificio, stava maltrattando il suo cane con inaudita violenza. La scena che avrebbe particolarmente indignato i presenti si era svolta sul balcone di casa dove i guaiti del povero cane avevano richiamato tutto il vicinato. L’uomo aveva preso a calci il cane e nonostante i suoi forti lamenti lo aveva iniziato a percuotere con il bastone di una scopa. Tutto il vicinato si era pertanto riversato sotto il suo balcone e con delle urla lo aveva invitato a desistere. Per nulla intimorito ed incurante delle urla dei suoi concittadini, compreso il pianto sconvolto di alcuni bambini traumatizzati dalla inaudita violenza, S.C. ha sollevato il cane minacciando di gettarlo giù dal balcone. Dato sfogo alla sua ira, il 31enne ha riposto il cane sul pavimento del balcone ed è rientrato nell’appartamento.



Alcuni dei presenti hanno anche dichiarato che S.C. non era nuovo a tali e brutali gesti nei confronti del suo cane.

Mentre registravano le dichiarazioni dei presenti l’uomo, notata la presenza dei poliziotti, ha provato a lasciare lo stabile senza essere notato ma i poliziotti è raggiunto ed invitato a seguirli. Entrati nell’appartamento hanno potuto costatare che il cane riportava segni di maltrattamento e di malnutrimento. S.C. ha dichiarato di non averlo mai percosso e che il suo pessimo stato era dovuto allo stress derivato dal fatto che la sua padrona, sua ex compagna, era andata via e che comunque non poteva mantenerlo in quanto disoccupato.

Il piccolo meticcio, registrato all’anagrafe canina dell’ASL a suo nome e non della ex compagna, è stato pertanto affidato ad una Onlus di Marano di Napoli che si occupa di animali maltrattati.

S.C. è stato invece deferito all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali. Secondo il Codice Penale rischia una pena da 3 a 18 mesi di reclusione.