Ottimo riscontro da parte del pubblico per  Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra Popolare Italiana, durante la serata dello scorso 29 luglio.

All’artista, infatti, il compito di introdurre presso Villa Campolieto la kermesse musicale estiva , in occasione della 30esima edizione del  Festival delle Ville Vesuviane.

“Festa Mediterranea” il titolo della performance, quanto mai appropriato per un concerto che ha davvero coinvolto tutti i presenti in un tripudio di sonorità antiche, che affondano le radici nelle origini della cultura popolare, ma che il maestro Sparagna e il suo gruppo hanno interpretato con la grinta e la sapienza di chi conosce a fondo tutta la musica, avendola studiata e percorsa in ogni suo meandro.



Autore di numerosi saggi e pubblicazioni sulla musica popolare, Sparagna ha al suo attivo una lunga attività concertistica, svolta in numerosi Paesi europei ed extraeuropei. Cultore dell’organetto, dirige l’OPI, Orchestra Popolare Italiana, composta da incredibili musicisti che si spendono in  virtuosismi fatti di voci, organetti, percussioni, zampogne  e altri strumenti tradizionali : Valentina Ferraiuolo, Erasmo Treglia, Clara Graziano, Cristiano Califano, Raffaele Simeoni, Diego Micheli, Ottavio Saviano, Giuseppe Orrù, Massimo Congiu.

Grazie all’attenta direzione artistica di Gigi Di Luca, alla serata hanno preso parte altri straordinari artisti, in primis Tony Esposito, celebre percussionista e cantautore partenopeo.

Molto apprezzato il contributo di Annarita Colaianni, moglie di Sparagna, interprete vocale raffinata e sensibile, così come quello di Antonio Matrone detto “O Lione” , per la forza straordinaria che usa nel suonare la tammorra.

Una note di colore e di allegria è stata aggiunta dai formidabili “ Campanacci dei Monti Aurunci”, che hanno accompagnato tutti i musicisti ad inizio concerto e nella sinfonia corale di fine spettacolo, in un crescendo di suoni ammalianti e coinvolgenti.

Prossimo appuntamento del  Festival il primo agosto con Ray Gelato e il suo swing, sempre ore 21 a Villa Campolieto.

Marika Galloro