Nello scorso pomeriggio di giovedì 18 aprile, presso la sala conferenze del Palazzo Baronale di Torre del Greco, si è svolto l’incontro su “Autonomia Differenziata e Ambiente”, a cura dell’Università Verde. A relazionare in merito è stata Marcella Raiola, docente ed attivista del Tavolo Nazionale contro ogni Autonomia Differenziata.

Ha introdotto i lavori Felicia De Luca, seguita dal saluto di Laura Vitiello, Assessore alla Transizione Ecologica, Beni Comuni e Partecipazione.

L’approfondita e ben argomentata relazione della prof.ssa Raiola è stata imperniata su un concetto fondamentale: il regionalismo differenziato non può compromettere le garanzie di tutela ambientale che invece devono valere per tutto il Paese.



Come affermato dal WWF (durante un intervento alla camera dello scorso 8 Aprile) “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, assurti al piano dei principi fondamentali con gli articoli 9 e 41 della Costituzione, devono comunque essere tutelati dalla Repubblica nel suo insieme, al di là degli enti territoriali da cui essa è costituita…”.

Secondo quanto riferito dalla relatrice, il DDL 615, approvato in Senato il 23 gennaio scorso, afferma che il trasferimento delle funzioni concernenti materie riferibili ai LEP (livelli di prestazione minima) può essere effettuato solo dopo la determinazione degli stessi, dei relativi costi e fabbisogni standard nei limiti delle risorse disponibili in legge di bilancio.

Tuttavia, afferma la Raiola, il livello di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema che lo Stato deve garantire non può essere “minimo”, bensì “adeguato e non riducibile”, fatta salva la potestà delle Regioni di prescrivere livelli di tutela più elevati.

La tutela dell’ecosistema, in buona sostanza, non ha ancora una parametrazione ed essa non può prescindere dal fatto che ragionare sui LEP ambientali in relazione al regionalismo differenziato produrrebbe un lavoro insufficiente e contestabile sul piano scientifico.

“Si ha la sensazione che oggi la politica vada verso un concetto di Utilitas più che di Humanitas, ovvero il rispetto dell’uomo (e della natura) in quanto tale, come la intendeva l’autore latino Terenzio…”, questa la chiosa di Marcella Raiola.

 

Marika Galloro