Ecco dunque che cosa ci riserva il 2022 secondo le anticipazioni del “New York Daily”.
Tutti sono preoccupati dall’inflazione e dai prezzi dei prodotti alimentari, che segnano ogni giorno nuovi record. Nostradamus lo sapeva già: «Così alto il prezzo del grano – scriveva – / Quell’uomo è agitato / I suoi simili da mangiare nella sua disperazione». La fame causerà episodi di cannibalismo? Gli esseri umani, agitati e disperati, mangeranno i loro simili come si era visto nei film horror sulla fine del mondo? Ancora qualche mese di prezzi alti e di raccolti scarsi e lo sapremo.
I robot, in ogni caso, sono pronti a prendere il nostro posto, secondo gli interpreti delle centurie. «La Luna nel pieno della notte sopra l’alta montagna / La vede il nuovo saggio con un cervello solo / Dai suoi discepoli invitati ad essere immortali / Occhi a sud. Mani nel petto, corpi nel fuoco». Il nuovo saggio immortale con un cervello solo è il robot, destinato a regnare sulla Terra come profetizzato anche da Stephen Hawking, l’astrofisico che ci avvertiva che l’intelligenza artificiale avrebbe causato l’estinzione dell’umanità. E gli occhi a sud? Il “Daily” dà una spiegazione confusa come le quartine di Nostradamus, sostenendo che si tratta di un riferimento a Elon Musk, che ha appena spostato a sud del Texas la sua produzione di robot. I nostri corpi, mani nel petto, sembrano invece destinati a perire nel fuoco, forse per una guerra, forse per un’esplosione, forse per gli incendi che devasteranno il pianeta come hanno già fatto con la California.
Il veggente ha infatti previsto anche le sciagure causate dai mutamenti climatici, che peggioreranno nel 2022″: «Per 40 anni l’arcobaleno non si vedrà / Per 40 anni lo si vedrà ogni giorno / La terra asciutta diventerà sempre più arida / E ci saranno grandi inondazioni quando lo si vedrà». Sembra di capire che un lungo periodo di siccità della durata di 40 anni sarà seguito da un analogo periodo di piogge bibliche, che causeranno inondazioni più gravi di quelle che abbiamo visto negli ultimi anni.
Nostradamus invita inoltre a fare attenzione al conto in banca e ai propri investimenti, dando l’impressione di conoscere il potenziale delle criptovalute, i rischi determinati dal crescente debito di tutti i paesi occidentali e quelli connessi alla bolla degli indici di Borsa, da tempo pronta a scoppiare. «Le copie d’oro e d’argento gonfiate – scrive – / Che dopo il furto furono gettate nel lago / Alla scoperta che tutto è esaurito e dissipato dal debito / Tutti gli scritti e le obbligazioni saranno spazzati via».
Bisogna crederci? Molti lo fanno, anche se è evidente che queste profezie sono un esempio di chiaroveggenza retroattiva: volendo, vi si può trovare qualche riferimento all’attualità dopo che le cose sono accadute, e non prima. Nostradamus era lo pseudonimo di Michel de Nostredame o Notre Dame, un astrologo e farmacista nato nel dicembre 1503 in Provenza e morto nel 1566 nella stessa regione a sud della Francia.