Il Brindisi supera di misura una Turris in crisi di gioco e risultati

Turris: Romagnini, Perna, Ursomanno, Visciano, Follera, De Carlo, Piscopo, Semplice (dal 7’ s.t. Pepe), De Biase (dal 20’ s.t. Vitaglione), Cimadomo ( dal 7’ s.t. Rega), Tortora. A disp. Mazza, Russo, Ruggiero, De Gaetano. All. La Cava
Brindisi: Vidoni, Idda, Tidei, Cordiano, Taurino, Trinchera, Lenti, Fiore, Galetti (dal 38’s.t. Dos Santos), Chiesa (dal 45’s.t. Kettlun), Moscelli A disp. Russo, Calasso, Bartolomucci, Corazzino, Blasi. All. Silva
Marcatore: 18’ s.t. Cordiano
Arbitro: Bottegoni (Terni)
Note: ammoniti Ursomanno (T), Visciano (T), Vidoni (B), Moscelli (B). Spettatori 1000 circa di cui un centinaio provenienti da Brindisi. Recuperi: Primo tempo: 3’, Secondo tempo: 3’

All’esordio casalingo in campionato, la Turris viene sconfitta di misura dalla corazzata Brindisi. Un gol di Cordiano relega Romagnini e compagni in fondo la classifica con zero punti tra lo sconforto dei tifosi che, a differenza di Pomigliano in cui avevano applaudito la reazione finale, hanno riservato alla squadra sonori fischi. La Cava spiazzava le attese iniziali di tridente lasciando in panchina l’invocato Rega e schierando dal primo minuto il giovane Piscopo, classe ’90. Con la conferma di Romagnini tra i pali, La Cava proponeva al centro della difesa il duo De Carlo- Follera -accantonando la soluzione di Pomigliano con Pepe al fianco di De Carlo- a destra il giovane Perna e a sinistra Ursomanno. A centrocampo, confermata la coppia centrale Visciano- Cimadomo, la novità era rappresentata, come detto, dall’inserimento di Piscopo sulla fascia destra, a sinistra il riconfermato Semplice. In attacco, La Cava preferiva un tonico De Biase al fianco dell’ariete Tortora- nella foto- Parte forte il Brindisi con una conclusione al 1’ di Chiesa terminata alta e al 5’, dopo una bella azione, con un tiro in spaccata sempre del numero dieci brindisino, con la palla che però terminava ancora alta. All’8’ e al 13’ è ancora Brindisi con un tiro di Moscelli prima e con una conclusione dalla distanza di Lenti poi, entrambi bloccati dal numero uno Romagnini. La Turris cerca di tenere testa ad un Brindisi evidentemente superiore per caratura tecnica, ma i corallini non riescono quasi mai ad impensierire Vidoni. Così è il Brindisi a sfiorare il gol al 35’ con Galetti che, su cross dell’ottimo Fiore, colpisce il palo. Dopo un tiro del solito Chiesa, al 41’, terminato alto, la Turris si affaccia dalle parti di Vidoni: bello spunto di De Biase che serve al centro per Tortora, ma l’attaccante corallino alza troppo la mira e spedisce alto sulla traversa. Ma nel terzo ed ultimo minuto di recupero, è ancora il Brindisi ad andare vicino al gol con il solito Chiesa che lascia partire un bolide dalla distanza che si stampa sulla traversa a Romagnini battuto. Nella ripresa il copione non cambia e dopo un tiro sbilenco di De Biase terminato alto, al 17’ il Brindisi si rende di nuovo pericoloso con una conclusione di Lenti che termina di poco alto sulla traversa. E’ il preludio al gol che arriva un minuto più tardi: su una punizione battuta dalla distanza, una mezza dormita della difesa corallina permette a Cordiano di battere di testa l’immobile Romagnini. La Turris stenta a reagire e neanche le incursioni di Rega, subentrato ad un sempre più deludente Cimadomo, e l’ingresso di Vitaglione riescono ad invertire l’inerzia della gara. E così al 23’ e al 26’ ci prova Fiore a chiudere la gara, ma la sua conclusione di testa prima terminata alta e la sua conclusione smanacciata da Romagnini non riescono a cambiare il risultato. Al 38’ serpentina di Moscelli che salta due giocatori corallini e tenta il tiro, ma il suo tiro da posizione defilata termina a lato. L’ultima azione della gara è per la Turris: Vitaglione colpisce di testa su un cross di Rega, ma la sua girata termina a lato. Dopo tre minuti di recupero, il sig. Bottegoni di terni fischia la fine delle ostilità con i tifosi corallini che fischiano sonoramente la propria squadra e quelli del Brindisi a festeggiare la meritata vittoria sotto il settore occupato dai propri tifosi giunti dalla Puglia. Domenica la Turris sarà attesa dalla difficile trasferta di Fasano, vittorioso ieri ad Angri: anche domenica, per cercare di muovere la classifica, non basterà solo l’impegno.
 
L’opinione: Ci divertiremo? 
Un passo indietro: questo ha detto ieri alla Turris la gara con il Brindisi. Corallini privi di gioco e, contrariamente a quanto visto in quel di Pomigliano domenica scorsa, privi anche di reazione. Certo, l’avversario era di quelli difficili, ma se in una partita intera non si riesce ad impensierire il portiere avversario e non si dimostra una propria identità di gioco, allora c’è qualcosa che non va al di la dell’avversario. Ancora una volta, la Turris ha dimostrato enormi limiti nella costruzione del gioco: un problema da ricondurre all’assenza di un vero regista in mezzo al campo, oltre a quella di difensori che non sono evidentemente in grado di impostare l’azione offensiva, di un giocatore che, come dice La Cava, “prenda la squadra per mano”. Cimadomo in tal senso è stato più che deludente, dimostrando in tutte le gare ufficiali di essere sempre in ritardo e non all’altezza del suo curriculum. Il giocatore, infatti, possiede un ottimo lancio- come dimostrato in alcune amichevoli- ma fino a questo momento non ha dimostrato nulla. Né si può sempre pretendere che Visciano, un ’87 che dimostra di avere molta più personalità di altri big, faccia gli straordinari per ruolo e quantità. Anzi un gioco c’è: quello di lanciare la palla avanti per i due attaccanti isolati nella speranza che con l’invenzione di un singolo si possa almeno tirare in porta. Insomma il problema è tutto lì, al centro del campo: tra centrocampo e attacco c’è un abisso. Se non si riuscirà a pescare il jolly dal mercato, per i corallini sarà impresa ardua confermare le promessa del presidente di un campionato in cui “ci divertiremo”.
Andrea Liguoro