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In vista delle imminenti elezioni elettorali che si terranno a Torre del Greco, è possibile percepire nell’aria una certa agitazione e non poca incertezza e preoccupazione. Ma come si comporteranno, a tal proposito, i giovani? E, soprattutto, qual’è il loro approccio alla politica in senso lato? Nell’aprile 2010 è stata portata avanti un’indagine, da parte del Ministero della Gioventù, su un campione di 800 giovani con oltre 17 anni di età. Da tale studio sono venuti fuori dei dati piuttosto inquietanti. Si è stimato, infatti, che alla domanda "credi nella politica?", il 66% dei ragazzi abbia affermato di avere pochissima fiducia nella politica e che solo il 9% confidi in essa. Ma non è tutto. Pare, inoltre, che circa il 58% associ alla politica atteggiamenti negativi ovvero rabbia, diffidenza, disgusto e, addirittura, noia. Ovviamente tutto questo porta ad una certa "ignoranza" su tutto quello che riguarda l’ambito politico. Tuttavia un altro aspetto da considerare è quello legato al fatto che, mentre da un lato i giovani che hanno coltivato ideali politici sono molto pochi in una società priva di valori, dall’altro quei pochi che cercano di impegnarsi non hanno modo di farsi strada e di farsi ascoltare. Non c’è quindi da meravigliarsi se dagli studi si è arrivati alle conclusioni qui riportate. Si prospettano, dunque, anni grigi per la politica?
Alessia Rivieccio
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 2 maggio 2012