La serata organizzata dal Polo Artistico Torrese: musica e arte coppia vincente

Grande successo per la Jam Session di giovedì 2 febbraio, l’evento, che prevede una sorta di incontro di musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, ha avuto luogo nel Teatro dell’Arte ed è stato accompagnato da una mostra di disegni degli artisti Raffaele Assorto e Cira Maddaloni. Nonostante lo scopo della jam session non sia quello di intrattenere il pubblico ma di creare un punto di aggregazione per i musicisti per sperimentare nuovo materiale musicale e per mostrare l’abilità di improvvisazione, l’evento ha avuto un notevole riscontro tra i giovani torresi. La serata è stata organizzata dal Polo Artistico Torrese, un movimento artistico culturale che ha come obiettivo quello di voler riunire sotto un unico tetto e valorizzare i tanti giovani artisti presenti sul territorio torrese; è un esperimento che abbraccia tutte le arti, da quella musicale, a quella teatrale, alla danza, alla pittura, alla fotografia, all’estemporanea di emozioni attraverso le più svariate modalità espressive. L’idea è quella di strutturare una base, per coloro che aderiscono al progetto e per i suoi destinatari, per l’approccio alle arti, attraverso la valorizzazione di tutte le singole forme espressive.
“Il Polo Artistico è una sorta di contenitore – afferma il Direttore artistico del Teatro dell’Arte, Antonio Crispino – poiché vuole raccogliere dentro di sé tutte le forme espressive per offrire alla cittadinanza una musica e un’arte di qualità. Nel territorio torrese merita di essere valorizzata la cultura, per questo come Presidente della Federazione Italiana Degli Artisti ho promosso una petizione per un teatro stabile comunale. La necessità di un teatro comunale è sottolineata dalle innumerevoli compagnie di teatro filodrammatico esistenti sul territorio da anni, dal grande numero di appassionati e spettatori che seguono le pièce teatrali, dal lavoro delle associazioni che si preoccupano di sopperire personalmente e con molto sacrificio alla carenza di offerte di eventi artistico-culturali, dall’innumerevole presenza di attori, registi, musicisti e scrittori di professione, che sono costretti a deputare altri luoghi e contesti per le loro esibizioni non avendo la possibilità di esprimersi nella città che li ha partoriti e formati umanamente e artisticamente”

Carolina Esposito