Torre del Greco – Corsa a sindaco di Torre del Greco, spunta il nome di Quirino.

Si iniziano a scaldare i motori per le comunali dell’anno prossimo a Torre del Greco.

Nel centrosinistra ci sarà senza ombra di dubbio uno sgomitare tra l’attuale sindaco, che proverà ad ogni costo a farsi rieleggere, e il vice presidente della Gori, Luigi Mennella, forte, quest’ultimo, di un legame con Mario Casillo, per conquistare la fascia tricolore.



Nel centrodestra, sembra ormai scontata la candidatura dell’ex sindaco Ciro Borriello, intenzionatissimo a riprendersi la fascia tricolore, a dispetto anche dei guai giudiziari che lo vedono coinvolto.

Sicuramente, della partita ci sarà anche Valerio Ciavolino, che non si tira mai indietro alle competizioni elettorali.

Altro candidato, forse, è Luigi Mele, che nel 2018 arrivò al ballottaggio con Giovanni Palomba. Ma le sue quotazioni sono in discesa libera, viste le giravolte politiche che, ora, lo vedono alleato proprio di Palomba, e la non proprio brillante gestione della questione rifiuti in città.

Ma a stupire tutti, tra i nomi che circolano, c’è quello di Salvatore Quirino, braccio destro di Ciro Borriello nella gestione dei rifiuti, che è visto da parte dell’opinione pubblica, come l’alternativa dalla faccia pulita dell’ex sindaco di via Del Monte. Quest’ultimo, è interpretato da una parte della società civile, che non vota a sinistra, come una minestra riscaldata e fin troppo esposto, in negativo, mediaticamente per i processi portati avanti dalla Procura di Torre Annunziata nei suoi confronti. Quirino, è forte anche di essere il responsabile del Miglio d’Oro di Fratelli d’Italia, partito in netta ascesa a livello nazionale, che avrebbe tutto il diritto di eleggere un proprio appartenente a sindaco della quarta città della Campania.

Tra questi due schieramenti, si inseriscono i   5 Stelle, che restano, però, un mistero ancora da scoprire, per quello che sono e per quello che saranno.