Torre del Greco – “Partita – così come stabilito con la determinazione n.543 da poco firmata – la pulizia e la sanificazione delle strade della città. L’attività durerà per tutta la notte e si completerà nella giornata di domani.
Stiamo costantemente a lavoro per tranquillità ai cittadini”. Così era scritto ieri, all’alba, sulla bacheca di Giovanni Palomba, sindaco di Torre del Greco.

Ma a sentire varie testimonianze, arrivate dai vari angoli della città, tale sanificazione non sembrerebbe essere stata fatta in modo capillare su tutto il territorio cittadino.

Questo, se vero, è il problema principale; ma a latere c’è un altro grande problema: un problema di comunicazione da parte del primo cittadino e di alcuni membri della sua maggioranza .



Infatti, e mi riferisco ad alcuni membri della maggioranza di governo cittadino, invece di capire la paura e la preoccupazione, che ha in questo particolare momento storico, la stragrande maggioranza della cittadinanza, ci si lancia in contorte esternazioni. Esternazioni in cui si da’ dello “sciacallo” a chi, a giusta ragione, chiede, forse con toni accesi (siamo in momento storico in cui è da capire – per chi ci governa e non solo – che sono frutto di uno stato d’animo dettato dalla paura), di sapere il perché l’azione giusta di sanificare le strade non è avvenuta anche nelle zone periferiche, sempre che siano vere le segnalazioni che ci sono arrivate in redazione. Al contrario, si preferisce esternare con rabbia ed alterigia, nonché dare dello “sciacallo” a chi vuole, al contrario, solo una risposta rassicurante.

Veniamo, poi, al signor sindaco. A nostro modesto parere, fino a ieri, ha avuto una comunicazione poco esaustiva con la cittadinanza su cosa fare e su come comportarsi in situazioni come quelle che stiamo vivendo in questo periodo. Molti cittadini si sono sentiti persi, abbandonati. Si sono sentiti soli.

Solo per fare un esempio, in città, c’è stato un sentimento di paura sfociato nell’isteria collettiva alla notizia che, la titolare di un noto esercizio commerciale, del centro cittadino, è risultata positiva al Covid-19. Crediamo, sempre a nostro modesto parere, che sarebbe bastato, sentiti prima gli esperti in materia, comunicare semplicemente le norme e i comportamenti da adottare, nel caso, come cittadini, si pensasse di essere venuti a contatto con persone risultate positive al Coronavirus. In modo da evitare il diffondersi di insicurezze e preoccupazioni. Perché, è bene ricordare, anche la paura può essere contagiosa.

Signor sindaco, in questo particolare momento storico, anche noi, come comunicatori, vogliamo fare la nostra parte per la comunità. Siamo a disposizione, se Lei tiene opportuno, per consulenze sulla comunicazione, ovviamente a titolo gratuito.

Alfonso Ancona