Ieri sera, contro l’Inter, un meritato pareggio dopo una partita nella quale gli azzurri non sono sicuramente apparsi inferiori rispetto ai nerazzurri, che stanno dominando largamente il campionato. Anzi, nella seconda parte della gara, se non ci fossero stati gli oramai endemici problemi di sterilità offensiva, (Osimhen, ancora una volta, indisponibile!) sicuramente saremmo usciti da San Siro con i tre punti conquistati. Bene, un pareggio contro l’attuale prima della classe ci può stare, ma nel contempo le avversarie del Napoli nella corsa-Champions continuano a vincere. Dovremmo recuperare, ridurre lo svantaggio in classifica, ma con i pareggi non si va da nessuna parte.

Quelli recenti, contro Cagliari, Genoa e Torino ci sono costati sei punti, esattamente la distanza che ci separa dalla Roma, Calzona deve “osare” di più: con la regola dei tre ounti a vittoria, se ti va male e perdi una gara invece di pareggiare, non è un dramma. Con una vittoria e una sconfitta prendi tre punti, uno in più rispetto a due pareggi. Mancano ancora molte partite alla fine del campionato. un posto in Champions lo si può ancora raggiungere.



Concludo con una proposta che certamente non riscuoterà molti consensi, però, a me piace: e se il mister provasse una nuova soluzione per l’attacco? Osimhen, l’anno prossimo, non ci sarà, ma anche adesso… Simeone prima punta, con Raspadori a sostegno? Anguissa, inguardabile, fuori, con Politano e Kvara sulle fasce.
Ernesto Pucciarelli