TORRE ANTICA
"Di pietra aveva la consistenza e dell’erba perse il corpo umido, ma pur persa la sostanza non perse la forma. Del sangue ne ebbe il rosso corallo"Dal Carme di Orfeo la nascita del corallo dal sangue della Medusa decapitata da Perseo. Il mito lascia la storia a Torre del Greco, dove, dal 1500 avvenne la prima lavorazione del grezzo per poi passare al liscio e a incisioni di alta scuola, che in precedenza erano ad appannaggio, solo, di Trapani. E’ in questa fase che si inserisce la nostra città prima con la pesca del corallo in tutto il mediterraneo che iniziò in condizioni disumane per i nostri pescatori e poi con la lavorazione dello stesso. Nel ‘700 le coralline vendevano il pescato in centri come Livorno, Genova, Palermo su richiesta di mercanti di ogni genere; si distinsero in ciò diversi ebrei di Napoli e di Torre del Greco. Iniziò quindi il vero business cioè quello accaparramento di diverse tonnellate di corallo pescato solo dai mitici corallini, nostri avi. Tanta era la quantità eccessiva che sino al 1930 nelle fabbriche o palazzi della nostra città si usava fare dei riempimenti nel terreno e fondamenta con muzzunaglia di coralli e conchiglie rimanenza della lavorazione. Cosa molto improbabile ai nostri tempi. Nel 1870 avviene la definitiva affermazione di Torre come capitale mondiale della raccolta e lavorazione del corallo. In questo contesto si scoprirono nuovi banchi corallini a Sciacca, tale fu l’abbondanza della pesca che sul mercato affluirono enormi quantitativi di corallo che causarono il crollo dell’economia legata a questa industria. Nel 1878 fu fondata la Scuola del Corallo e molti sono stati gli artisti e scultori che l’ hanno frequentata sino ad oggi. L’odore del corallo si è sempre respirato in tutte le case di Torre, è per questo che un vecchio detto recita: "U’ curall l’addà fa u’ turrese"
Ranesi