Morte in Tangenziale. Azienda di conserve assume figlio di Aniello Miranda. Attesa per l’autopsia. Funerale tra mercoledì e giovedì. Aniello Miranda di Torre del Greco è morto sabato mattina a 48anni su una corsia della Tangenziale di Napoli. Erano le 4.30 del mattino di sabato mattina quando un pauroso incidente sulla Scontro-Mortale-tangenziale-2015

Tangenziale di Napoli ha spezzato la vita di Aniello e quella di una ragazza di 22 anni. Tutto è iniziato quando un uomo alla guida di una Renault Clio alle prime ore del mattino di sabato ha imboccato l’autostrada contromano percorrendo ben cinque chilometri e travolgendo un’altra auto, una Fiat Panda, dove alla guida c’era proprio il povero Miranda. Alla guida dell’auto che ha provocato l’incidente, proveniente da Agnano, un 29enne, risultato poi positivo all’alcol-test. L’esame avrebbe rilevato soglie di concentrazione di alcool nel sangue ampiamente superiore al livello consentito. La giovane che ha perso la vita è Livia Barbato, residente nel quartiere Fuorigrotta. Al volante della vettura Clio c’era Aniello Mormile residente a Pozzuoli. L’altra vittima è, invece, di Torre del Greco, si tratta per l’appunto di Aniello Miranda. Si attendono disposizione dal magistrato per l’autopsia sui corpi di Aniello Miranda e Livia Barbato. Con ogni probabilità, i corpi verranno subito consegnati alle rispettive famiglie per dare loro la possibilità di organizzare il rito dei funerali. Per Aniello Miranda i funerali si dovrebbero svolgere tra mercoledì e giovedì nella Parrocchia di Santa Maria La Bruna, guidata da don Franco Contini . C’è tanta commozione e dolore tra la gente che abita attorno alla casa di via Santa Maria La Bruna dove abitava Aniello Miranda, che viveva una vita insieme alla moglie Anna e ai due figli Angelo e Mena. Per entrambi la morte del loro caro papà è una ferita ancora aperta, purtroppo, ma allo stesso tempo non sono rassegnati nel commiserassi nel ricordo di lui, anzi. Mena, 21 anni, vuole laurearsi quanto prima in Scienze dell’Educazione proprio per onorare il ricordo del papà, mentre per l’altro figlio si è aperta una opportunità di lavoro. I dirigenti dell’azienda La Doria di Angri (provincia di Salerno), che produce e commercializza derivati del pomodoro, di legumi e pasta in scatola, di succhi e bevande di frutta, appena saputa la notizia del tragico incidente che ha coinvolto il lavoratore torrese si sono attivati per contattare la famiglia ed offrire una opportunità lavorativa al figlio di Aniello Miranda, Luigi, che ad appena 19 anni si è trovato orfano di padre. Infatti, sabato mattina, come tutte le mattine Aniello si svegliava presto per il suo lavoro, era un “padroncino”, ovvero era autotrasportatore , in quanto era proprietario di un mezzo e faceva consegne per conto del gruppo Yma, un’azienda lattiero – casearia operante nel settore della produzione e distribuzione di latte e yogurt, cioè trasporta latte e i suoi derivati da Pignataro Maggiore, provincia di Caserta, dove ha sede l’azienda casearia fino ai vari esercizi commerciali del territorio campano. Ora, quell’attività, come la sua vita si è fermata sabato mattina sulla tangenziale di Napoli per colpa dell’incoscienza di un altro guidatore che ha deciso d’imboccare contromano un tratto di strada, schiantandosi, così, contro la Panda di Aniello.