E’ stata tanta la commozione al funerale di Pietro Spineto, tenutosi stamane presso la Basilica di Santa Croce di Torre del Greco. Una piazza ed una chiesa gremite di persone che volevano omaggiare per l’ultima volta il 19enne che ha perso la vita, in via Delle Bufale, a causa di un “tragico gioco”.
Pietro-Spineto

La bara bianca ha varcato la soglia della chiesa portata in spalla dai giovani del rione. Mentre altri ragazzi mostravano uno striscione con su scritto: “Stop alle armi”, altri indossavano magliette con una foto di Pietro gioioso e con la dicitura “Pietro Vive”. Durante l’omelia il parroco della Basilica, don Giosuè Lombardo, ha sferrato duri colpi allo Stato affermando “che quest’ultimo al Sud è assente, ricorda l’elevato numero dei giovani che è senza e di come è difficile vivere in queste terre”.
Ma nonostante tutto – ha continuato il Parroco – Pietro frequentava, si “aggrappava” al nostro oratorio per non affondare. Un’omelia dura, amara, quella di don Giosuè Lombardo, ma che ha invitato tutti a combattere e a scegliere il percorso giusto, per quanto duro possa essere.
All’uscita, lunghi applausi e un volo di palloncino bianchi hanno accompagnato il feretro di Pietro verso il cimitero.

Le indagini sono in corso e ieri è stato arrestato il padre del quindicenne, che si è auto-accusato dell’omicidio di Pietro, con l’accusa di reato di detenzione e porto illegale di arma clandestina ed è stato trasferito al carcere di Poggioreale.