Giallo la notte scorsa in città. Forse c’è stato un attentato incendiario nel piazzale del mercato della frutta di Torre del Greco, in viale Sardegna: due camion di una ditta attiva nel settore cassette per la frutta sono stati Camion-in-Fiamme

avvolti dalle fiamme. Nel mirino degli incendiari (o presunti tali) è finita una ditta di ortofrutta. Mercoledì notte un raid ha rotto la tranquillità della città: nel buio della notte il silenzio è stato rotto da una forte esplosione, il vicinato è stato svegliato di sobbalzo. E ieri mattina nel piazzale retrostante il mercato, dove i due mezzi erano parcheggiati, si sono visti spuntare alcuni curiosi, che volevano osservare da vicino gli effetti disastrosi della deflagrazione percepita nel cuore del sonno.

Nel piazzale anche altri camion parcheggiati e delle macchine. Nessuno degli altri mezzi è stato toccato. Sono andati carbonizzati solo quelli della ditta operante nel settore delle cassette da frutta, parcheggiati a poca distanza tra loro, poco lontano dall’entrata del posteggio. Il primo sospetto che è aleggiato sul volto dei presenti è che sono stati deliberatamente incendiati entrambi. Anche se, la distanza tra i due consente pure di pensare che le fiamme si siano propagate da uno all’altro per caso. Comunque, i danni sono stati ingenti: i grossi mezzi articolati utilizzati dalla ditta ortofrutticola per il trasporto delle cassette sono stati completamente distrutti. Di uno in pratica resta solo lo scheletro e un ammasso di materiali fusi, dell’altro, un tir, davvero poco di più: la motrice è stata integralmente consumata e una cospicua parte del cassone è stata danneggiata. Tutt’intorno la puzza di bruciato ancora fortissima per tutta la giornata di ieri. Anche se il primo sospetto che la matrice del gesto sia stata di natura dolosa non ha avuto tutti i dovuti riscontri. I vigili del fuoco, allertati da alcuni cittadini, hanno lavorato tutta la notte per spegnere il rogo che ha interessato i due camion parcheggiati all’interno del mercato ortofrutticolo. Sul posto anche i carabinieri e la polizia locale per gli accertamenti del caso. Proprio i carabinieri della stazione Capoluogo di viale Campania, guidati dal luogotenente Vincenzo Amitrano e coordinati dal maggiore Michele De Rosa, hanno interrogato il titolare della ditta proprietaria dei due automezzi andati a fuoco, il quale ha dichiarato di non essere stato in passato vittima di minacce o di aver avuto richieste di natura estorsiva. Sul posto, dai primi rilievi, sembrerebbe che non siano state trovate tracce di liquido infiammabile o di altro che faccia pensare ad un attentato. Le cause, a questo punto, sono ancora tutte da accertare, ma la pista dolosa non è stata definitivamente esclusa.