È cominciata una strana competizione sui muri della nostra città: manifesti di partiti e politici in merito all’ospedale. Torre del Greco ne è strapiena. Sono colmi di recriminazioni, accuse reciproche, richieste di chiarezza. Inizia Alfonso Ascione che promette la verità sul Maresca. Italia dei Valori replica al consigliere Udc ricordando (peraltro in un italiano piuttosto discutibile) i “repentini cambi di casacca” del consigliere ed il suo legame con Casillo, consigliere regionale che si è battuto per la costruzione dell’Ospedale Sant’Anna di Boscotrecase. L’Unione di Centro organizza manifestazioni contro “l’inefficacia dell’interessamento di facciata dell’Amministrazione Comunale e contro i colpevoli errori di politicanti responsabili di quanto accade e che ora versano lacrime di coccodrillo”. Anche Sinistra e Libertà (in questo caso sul proprio sito) è furente contro Ascione, definito “lo smemorato di Torre del Greco”. Rifondazione Comunista promette di rivolgersi alle sedi giudiziarie competenti, per le diffamazioni subite. La risposta di Ascione in un nuovo manifesto, in cui il consigliere prova a difendersi dalle accuse mossegli da IDV, rivendicando il suo “coerente percorso politico” e rilanciando nuove accuse contro l’on. Nello Formisano ed Anita Sala. Emblematico il titolo del manifesto: “Ospedale, il risveglio degli ipocriti”. E mentre la nostra efficientissima classe politica si scanna per scendere dal carrozzone e per mettere il cappello su questa o quella iniziativa, Torre del Greco sta seriamente rischiando di perdere il proprio ospedale nonostante il grosso impegno della collettività. Significativa è stata l’occupazione dell’aula consiliare, affinchè il presidio ospedaliero conservi almeno il pronto soccorso e una serie di reparti come Igiene Mentale, Gastroenterologia, Urologia e il laboratorio di analisi.
Angelo Confuorto