Una delle testimonianze pervenute porta a galla mortificanti vicissitudini

Torre del Greco – Quando si dice Maresca, disagi e paradossi sono sempre in prima linea. Questa volta a fornirci un quadro davvero mortificante del nosocomio torrese, ormai famoso per le sue vicissitudini, è un nostro lettore, che, "in visita" al Maresca per effettuare alcuni controlli, si è trovato di fronte scene davvero assurde di forte inefficienza.
"Ero andato con mia madre per un Holter pressorio – quella macchinetta che misura l’andamento della pressione per 24 ore – e dopo un lungo peregrinare di corridoio in corridoio, di piano in piano, di scale in scale, mi sono sentito dire che il nosocomio è attualmente sprovvisto di tale apparecchiatura ed in più non hanno saputo fornirmi un indirizzo alternativo per effettuare l’esame…": questa la sconcertante testimonianza del nostro lettore. Purtroppo, quanto denunciato in queste righe non è una situazione momentanea, poichè il nosocomio torrese è già da tempo oggetto di discussioni, protagonista di consigli comunali ed argomento di altre istituzioni, ma il tutto resta ancora in standby. Forse l’unico dato che lascia esterrefatti – al dilà delle condizioni enunciate riguardo l’organizzazione interna – è l’assistenza prestata alle persone che vi giungono: è davvero inammissibile che non venga dato alcun suggerimento sul dove potersi rivolgere per avere determinati servizi, causati fra l’altro dai deficit della stessa struttura. Queste dichiarazioni sono state però ampiamente smentite da una dottoressa impiegata al Maresca che ha dichiarato: "Ritengo molto strano questo episodio, in quanto l’Holter pressorio è un esame che effettuiamo a gran richiesta nel reparto Medicina ed in genere proprio perché è molto richiesto si prenota molti giorni prima. Probabilmente si tratta di un disguido, ci sarà stato un fraintendimento. Recatosi al pronto soccorso gli sarà stato detto che non è presenta l’apparecchiatura, forse perchè si trova appunto al reparto Medicina".
Spiegazioni che però non confutano l’accusa di scarsa disponibilità verso i pazienti, in quanto al nostro lettore è stata fornita una risposa che lasciava ben poche possibilità. A detta della dottoressa, quindi, il nostro lettore non ha ricevuto delle giuste informazioni: una spiegazione che però risulta abbastanza grave se si pensa che neanche il personale del nosocomio fornisce delle precise indicazioni agli utenti che ne hanno necessità come in questo caso, trattandosi,peraltro, di una persona anziana.
Paola Russo
Articolo già pubblicato su La Torre 1905 cartaceo – Anno CIII n° 12 – mercoledì 18 giugno 2008