Torre del Greco – Il furto della cartellonistica stradale a Torre del Greco, avvenuto a fine gennaio, ha interessato purtroppo anche un cartello posto fuori all’autostrada che avvisava turisti, e non solo, di trovarsi in un comune che può fregiarsi del titolo di “città leopardiana”. Ricordiamo infatti che Giacomo Leopardi ha vissuto tra il 1835 e il 1837, i suoi ultimi anni di vita, proprio a Torre del Greco, in villa Ferrigni (oggi Villa delle Ginestre), ospitato dall’amico Ranieri. Qui compose alcuni dei suoi lavori più belli, come “La ginestra”, o il “Tramonto della luna”. Purtroppo quello che dovrebbe essere un punto di forza della nostra città è oggi molto svalutato. Il cartello rubato è infatti uno dei pochi avvisi che testimoniano questo particolare vanto di Torre, e il lato turistico legato a questa realtà non è sfruttato come dovrebbe. La stessa villa delle Ginestre, acquistata dall’università Federico II di Napoli ed affidata all’Ente per le Ville vesuviane, è penalizzata sul fronte del turismo. Le vie di accesso alla villa risultanoostiche sia per coloro che raggiungono l’edificio con mezzi propri sia per coloro che scelgono i mezzi pubblici.
Secondo un’impiegata dell’Ente, infatti, sarebbero proprio le difficili condizioni di accesso a Villa delle Ginestre che limitano la presenza di turisti, in particolare stranieri.

Sara Borriello
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 febbraio 2010