Vesuvio – “I vigili ci avevano detto di evacuare la zona, ma noi non potevamo lasciare lì i cani” ci dice, ancora stanca e spaventata, Raffaella mentre la intervistiamo.

L’incendio scaturito ai piedi del Vesuvio l’undici luglio, stava avvolgendo nella fiamme il Rifugio Angeli Randagi del Vesuvio che ospita cinquanta cani (tra cui diversi cuccioli).
La situazione sarebbe potuta precipitare se non fosse stato per un atto di eroismo, solo così si può definire ciò che hanno fatto i volontari di Angeli Randagi del Vesuvio, associazione indefessa che da anni opera sul territorio per dare una casa ai Fido randagi, e che da circa un anno gestisce la struttura che ieri ha rischiato di finire in cenere:

“Verso le due la situazione era sotto controllo” comincia così il terribile racconto di un qualcosa che sarebbe potuto sfociare in una strage degli innocenti, “intorno alle 14:30 si è levato il vento ed ha alimentato i focolai, ci siamo accorti subito che le fiamme avrebbero potuto raggiungere il rifugio, e che quindi era necessario far evacuare i nostri amati cani.



i vigili intanto avevano serrato la strada, anche perché davanti ai nostri occhi avevamo delle vere e proprie muraglie di fuoco. Allora abbiamo deciso di muoverci tramite Facebook, invitando volontari ad aiutarci e cercando di trovare degli stalli per i nostri ospiti.

In più, sui social, era cominciata a girare la voce che il rifugio fosse già in fiamme ma noi in realtà avevamo il pieno controllo della situazione, stavamo lavorando per prevenire non per curare.

Fortunatamente gli aiuti non si sono fatti attendere: l’ENPA di Napoli, Associazioni di zone limitrofe ma anche di Caserta e di Nocera Inferiore (associazione Gianna Senatore), sono accorse in nostro aiuto, in tutto una trentina di volontari, senza dimenticarci di alcuni cittadini torresi e alcuni veterinari che stanno ospitando i cani.

Verso le sette la situazione è tornata sotto controllo. i cani, anche se spaventati, stanno bene e al sicuro, speriamo di poterli riabbracciare presto.”

Angeli Randagi del Vesuvio si regge in piedi grazie al sostegno (economico oltre che materiale) dei suoi volontari e del presidente Margherita Garofalo, garantendo cure veterinarie a cani malati e anziani, ora più che mai, l’associazione ha bisogno di aiuto, aiuto che dovrebbe venire dalle istituzioni le quali però spesso e volentieri marinano la causa, quindi chiunque voglia supportare questa meravigliosa realtà nata ai piedi del Vesuvio può contattare questi instancabili ragazzi tramite Facebook.

Fabio Cirillo