Dai politici solo falsa propaganda?

(a) Torre del Greco – Altro argomento che tiene i cittadini torresi in apprensione e col fiato sospeso è la minaccia del depuratore industriale. Ricordiamo a tutti che La Torre lotta da anni contro la realizzazione dell’ecomostro denunciando le molte irregolarità, organizzando conferenze presso comitati, associazioni, scuole ed altro.
Grazie all’intenso lavoro portato avanti, per fortuna, oggi il popolo torrese è diventato più sensibile su questo delicatissimo argomento. Anni di battaglia de La Torre sul piano della comunicazione e non solo. Anni di raccolta dati ed informazioni, durante i quali abbiamo anche segnalato lo scarso interesse della politica e di alcune classi di cittadini torresi. Ricordiamo che già nel 2009 l’On. Aniello Formisano (IdV) ed il sindaco Ciro Borriello (ex Idv poi PDL), con diversi proclami e comunicati, annunciarono che la minaccia depuratore era stata sventata. Parole, quelle, che si sono rivelate solo una falsa propaganda. Abbiamo sempre continuato a sostenere, noi de La Torre, che la minaccia fosse imminente. Abbiamo seguito attentamente la vicenda e riteniamo che questa amministrazione sull’argomento si sia mossa tardi e male: ne è esempio il ricorso al TAR, istruito dal Comune di Torre del Greco e perso; a trarne vantaggio è stata solo la Wisco Spa. Inoltre, proprio in queste settimane si apprende la notizia che i termini per l’ Autorizzazione Paesaggistica sono scaduti già da qualche mese. Il sindaco Borriello lascia a tal proposito una sua dichiarazione. Ma ciò che lascia perplessi è il comportamento della Consigliera regionale Anita Sala (IdV): tappezza la nostra città di manifesti nei quali sostiene che il depuratore industriale a Torre del Greco non si farà. Un classico esempio di mala politica e cattiva comunicazione. Mala politica perché si vuol prendere meriti che non sono i suoi, cattiva comunicazione perché non è stato mostrato un atto nel quale emerge che l’eco-mostro non si costruirà. Il risultato: il forte rischio che la cittadinanza abbassi la guardia. Ad oggi e secondo le nostre fonti e conoscenze, si è vinta una piccolissima battaglia, fatto dovuto esclusivamente alla scadenza di un atto: l’autorizzazione paesaggistica. La Wisco può richiede l’autorizzazione ricorrendo al TAR o semplicemente chiedendola alle autorità competenti.
Noi de La Torre ci poniamo alcuni quesiti: perché l’autorizzazione paesaggistica dovrebbe essere negata se la zona interessata sta assumendo carattere industriale grazie ai fondi di PIU Europa, per i quali stiamo denunciando da tempo una scarsa trasparenza? Perché non si è investito affinché quella zona, che oggi rischia fortemente di ospitare il depuratore industriale, diventasse zona di turismo e non di industrie? Si vuole favorire l’interesse privato a danno di quello collettivo? Perché non dovrebbero nuovamente rilasciare questi atti, considerato che anche l’ecomostro è un’industria chimica? Pertanto, riteniamo che la minaccia sia imminente e non bisogna abbassare la guardia.
Invitiamo il popolo torrese a non votare più quei "politici" che da anni ci riempiono la testa di chiacchiere e false speranza.
Antonio Civitillo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 gennario 2011