Deiulemar

Un concitato succedersi di “voci” che parlavano di una crac finanziario della DEIULEMAR S.p.A., seguite immediatamente da clamorose smentite da parte dei fondatori societari, ha visto la nostra città al centro dell’attenzione mediatica negli ultimi giorni. Proviamo a ricostruirne i passaggi più significativi. Il 17 e il 18 gennaio scorsi, quasi 800 persone hanno preso d’assalto la sede di seconda traversa Vittorio Veneto, al punto che la polizia si e’ vista costretta a chiudere l’arteria che dalla centrale via Veneto porta a corso Avezzana. Il 18 gennaio, per rassicurare i presenti, e’ arrivato l’amministratore della DEIULEMAR, Michele Iuliano, 88 enne d’acciao, tra i fondatori dello storico gruppo. Accolto dagli applausi e dalle strette di mano dei presenti, Iuliano decide quindi di convocare una conferenza pubblica per l’indomani mattina, presso l’hotel Sakura-Mercure alle 10. La conferenza, come promesso, viene effettuata: “Siete all’interno del “vostro” hotel – ribadisce con forza l’imprenditore – visto che l’abbiamo acquistato con i vostri soldi. Come vostri sono altri due alberghi in costruzione ed il palazzo D’ Avalos di Napoli, tutti beni che rientrano nelle disponibilità della nostra società insieme alle navi. Sono queste le garanzie per gli obbligazionisti". “Non c’ è dubbio – ha proseguito Iuliano – che la crisi ci abbia creato problemi, come a tutte le realtà economiche mondiali, ma i nostri bilanci sono ancora in attivo, lo testimoniano le carte. State tranquilli e lasciateci lavorare”. Al momento sembrerebbe essere tornata la calma tra i sottoscrittori delle obbligazioni dell’azienda.
Marika Galloro
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 25 gennaio 2012