Persi i soldi o ci sono speranze? Tra fatti e qualche rumors il punto della situazione
(a) Torre del Greco – Tiene banco e lascia ancora col fiato sospeso molti creditori ed investitori la vicenda della Dimaiolines. Continuano le riunioni dei risparmiatori, alcuni avvocati dicono la loro e gli altri armatori, cha abbiamo interpellato, in merito al caso continuano a non fare dichiarazioni. Proprio delle possibili sorti della compagnia armatoriale se ne era parlato in una delle ultime riunioni tenutesi presso il Cottage di viale dei Pini a Torre del Greco: della Dimaiolines e del suo fallimento. Ma oggi le novità ci sono: la Dimaiolines, com’era prevedibile, è stata dichiarata fallita. Il Tribunale ha nominato il curatore fallimentare, Orazio Milani, fissando la prima udienza per la procedura fallimentare il 3 marzo 2011. Ma chi è il curatore fallimentare? E’ un organo monocratico che assume la qualità di pubblico ufficiale, ha il compito di gestire il patrimonio dell’impresa fallita al fine di liquidarla e di dare soddisfazione ai creditori ammessi al passivo. E dai qui nascono vari correnti di pensiero: investitori che cercano di entrare nel passivo della società; altri che preferiscono aspettare, in virtù del fatto che i termini per intraprendere azioni legali sono aperti e non è necessario agire di fretta; altri che non sono interessati alle sorti della Dimaiolines in quanto il prestito è stato fatto alla persona degli armatori. Di fatto i titoli (o impropriamente dette obbligazioni) non risultano in alcun registro della società. Ricordiamo che i libri contabili in tribunale sono stati portati dalla famiglia Di Maio, dopo l’intervento della Magistratura che ha ordinato alla Guardia di Finanza la perquisizione della sede di viale dei Pini e la messa sotto sequestro giudiziario degli uffici.
Tutti cercano, giustamente, di far valere i propri diritti: alcuni hanno un approccio aggressivo, altri decidono di usare cautela e vederci ancora più chiaro. Però, purtroppo questa situazione, e non solo questa, ha creato non pochi problemi alla città di Torre del Greco. Ricordiamo, inoltre, che sono in corso, nei confronti degli amministratori della società di navigazioni, sia procedimenti civili che penali. Pubblicamente i legali hanno consigliato loro di non rilasciare dichiarazioni, ed evidenziando che da parte degli Armatori c’è volontà di riscatto.
Premessa: ognuno può agire e fare ciò che vuole! Comunque riportiamo una notizia che dev’essere presa con le "pinze", secondo indiscrezioni, sembra che alcuni consulenti della Dimaiolines si siano già da tempo attivati per trovare una soluzione – che verrebbe presentata tra 6 mesi, al massimo un anno- e che nei limiti del possibile acconterebbe tutti. Solo il tempo ci potrà dire se questa voce è fondata.
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 dicembre 2010