Napoli – In Campania i positivi al Covid-19 salgono a 156.432 per 1.113 nuovi casi su 9.241 tamponi (1.595.400 dall’inizio della pandemia).

Sono 1.023 gli asintomatici e 90 le persone con sintomi evidenti. Il numero dei tamponi eseguiti è fortemente ridotto rispetto ai giorni scorsi, rappresenta un terzo del numero medio durante la settimana. Negli ultimi 6 giorni sono stati registrati 13.422 casi sul territorio regionale con una media di 2.237 al giorno.

La curva del contagio sta scendendo progressivamente. Diminuisce la pressione sugli ospedali e i pronto soccorso regionali in questa fase. Lo sostengono i numeri, ma anche le dichiarazioni rese pubblicamente da alcune rappresentanze ospedaliere, in particolare a Napoli.



Gli ospedali sono pieni, ma durante la giornata i medici riescono a fare il turn over, tra guariti e nuovi ricoveri. Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 179 sono occupati. Quanto ai ricoveri, sono 2.099 i posti letto occupati nei reparti covid su 3.160 attivabili. Ora la riserva è di 1.061 nei diversi presidi ospedalieri di Napoli e della Campania.

La disponibilità data dall’attuazione del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio scorso, integrato da posti ricavati nelle cliniche private convenzionate, al momento garantisce mediamente un ordinato afflusso delle persone con sintomi, fermo restando che nei singoli ospedali possono verificarsi situazione di saturazione. Resta alto il bilancio quotidiano dei decessi.

Dall’ultimo rapporto dell’Unità di crisi risulta che hanno perso la vita 48 persone (32 deceduti nelle ultime 48 ore e 16 deceduti in precedenza ma registrati ieri). Dall’inizio dell’epidemia sono morte di coronavirus 1.721 persone (1.291 dal primo ottobre).

Nel pomeriggio Il Premier Conte è al lavoro sul testo del Dpcm atteso alla firma il 3 dicembre con le regole sul contenimento del coronavirus nel periodo natalizio. Mentre prosegue la programmazione del vaccino anti Covid da fine gennaio 2021, prioritaria è quello contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.