Ieri personale del Commissariato di PS di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, ha proceduto al fermo di un soggetto, gravemente indiziato del delitto di tentato omicidio aggravato. Si tratta dell’episodio avvenuto l’11 luglio scorso al viale Europa dove è rimasto ferito il54enne Gennaro Esposito.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica ed espletate da personale del Commissariato di P.S. di Castellammare di Stabia, hanno permesso di cristallizzare un grave quadro indiziario nei confronti del soggetto fermato in merito ai fatti allo stesso ascritti.
L’indagato, in orario serale, per contrasti con un conoscente relative ad una comune vicenda giudiziaria, avrebbe affrontato quest’ultimo ed estratto una pistola, con la quale avrebbe esploso un colpo in direzione del malcapitato, che veniva attinto al torace.
L’indagato avrebbe tentato di esplodere un secondo colpo d’arma da fuoco contro la vittima, non riuscendovi essendosi inceppata la pistola. Immediatamente dopo l’odierno fermato faceva perdere le proprie tracce.
I fatti si consumavano in una strada cittadina affollata ed a poca distanza dal locale ospedale. La vittima, immediatamente soccorsa, veniva dapprima ricoverata presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e successivamente trasferita presso l’ospedale del Mare di Napoli ove veniva sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.
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L’analisi delle immagini registrate dagli impianti di video sorveglianza sul luogo del consumato delitto e l’esame delle persone informate dei fatti hanno consentito agli inquirenti di ricostruire gli eventi e di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti del fermato, il quale risponde altresì dei reati di porto e detenzione illegale di arma comune da sparo.
Il provvedimento precautelare emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica si è reso necessario per la gravità della condotta delittuosa e per il pericolo di fuga del fermato, atteso che nel corso della stessa notte degli eventi e nei giorni successivi lo stesso era stato ricercato invano dalla PS presso la sua abitazione e nei luoghi dal medesimo solitamente frequentati.
Successivamente al fermo, nel corso delle operazioni di fotosegnalamento, l’indagato spontaneamente indicava agli investigatori il nascondiglio dell’arma utilizzata per commettere il tentato omicidio. Pertanto i poliziotti stabiesi, recatisi nel luogo indicato dal fermato, riuscivano a rinvenire un’arma da sparo, replica di un’arma opportunamente modificata in modo da renderla atta ad esplodere proiettili di un calibro compatibile con quello del proiettile che ha attinto la vittima nella sera dell’ 11 luglio.
All’esito delle formalità di rito, il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale G.Salvia.