Marittimi torresi di nuovo in piazza per la riapertura della Cassa Marittima. L’appuntamento per tutti era davanti alla vecchia Cassa Marittima per dirigersi a Palazzo Baronale. La delegazione rappresentata dalle sigle sindacali Fast Confsal e Orsa marittimi ha incontrato il vicesindaco Donato Capone, anche se inizialmente erano un po’ restii nell’accettare il confronto vista l’assenza del primo cittadino Ciro Borriello, che ha assicurato la volontà dell’amministrazione di riportare quanto prima il servizio a Torre del Greco. Insieme ai delegati delle sigle sindacali c’era anche il consigliere comunale dei 5 Stelle, Ludovico D’Elia.

Chiusa nel 2012 per ragioni sanitarie e mai più riaperta resta un punto dolente per il popolo di navigatori che Manifestazione-Marittimi

risiedono nella città corallina. “Abbiamo rassicurato i manifestanti – spiega Donato Capone – circa l’impegno dell’amministrazione. Insieme al sindaco, Ciro Borriello, stiamo valutando un ventaglio di ipotesi, già sottoposte dopo un recente sopralluogo all’attenzione dei responsabili cittadini del servizio assistenza sanitaria marittima. Quella più immediata potrebbe essere l’individuazione di una parte dell’ospedale Maresca oggi non utilizzata per sistemare gli uffici della cassa marittima nella nostra città. Abbiamo precisato ai sindacalisti di Orsa e Fast Confsal che tale eventualità sarebbe comunque da ritenersi una soluzione temporanea, specie adesso che dalla Regione arrivano segnali legati a un potenziamento reale del nosocomio di via Montedoro. Questa idea permetterebbe di recuperare un servizio importante per Torre del Greco, che rappresenta per numero di iscritti il secondo comparto marittimo in tutta Italia, e nel frattempo di valutare con un po’ più di tranquillità una sistemazione definitiva”. In tal senso, sono due le soluzioni prospettate la settimana scorsa nel corso di una serie di sopralluoghi dal sindaco ai responsabili della cassa marittima: “Abbiamo individuato – afferma Ciro Borriello – di concerto con i rappresentanti torresi del servizio sanitario assistenza marittima, due strutture che potrebbero essere idonee, soprattutto per dimensioni, a ospitare gli uffici della cassa marittima. Si tratta dei locali dell’ex sementificio di via Lava Troia e di quelli della sezione distaccata del tribunale in viale Campania, che da settembre saranno lasciati vuoti per il trasferimento della stessa sezione a Torre Annunziata. In questi giorni le planimetrie delle due strutture saranno inviate ai soggetti deputati a prendere una decisione al riguardo”. “Siamo stanchi delle solite promesse – hanno replicato i responsabili sindacali di Fast Confsal e Orsa marittimi, Gaetano Vitiello e Gennaro Bottiglieri -. Saremo vigili sulle soluzioni prospettate e contatteremo continuamente l’amministrazione. Nel caso che le rassicurazioni fatteci non si trasformeranno in fatti, saremo di nuovo pronti a scendere in piazza”.