Napoli – In Campania i positivi al Covid-19 sono saliti a 181.259 per 691 nuovi casi su 9.662 tamponi (1.917.679 dall’inizio della pandemia).

Tra i nuovi casi sono 596 gli asintomatici e 95 le persone con sintomi evidenti.

Negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 9.927 contagiati sul territorio regionale, con una media di 992 al giorno.



Il maggior calo dei contagi di quest’ultimo giorno si lega anche alla riduzione dei tamponi processati nei laboratori regionali abilitati, circa un terzo rispetto alla capacità media settimanale.

Per la prima volta da giorni c’è una risalita dei ricoveri (+17) nelle ultime 24 ore. I dati dell’Unità di crisi riferiscono che in terapia intensiva ci sono 120 pazienti, uno in più rispetto al giorno precedente, a fronte di un numero complessivo di posti letto utilizzabili pari a 656. I ricoveri di pazienti con sintomi salgono a 1.571 su 3.160 posti letto disponibili (la riserva è di 1.589 posti letto). Sono state accertate altre 28 vittime del coronavirus: 6 sono deceduti nelle ultime 48 ore e 22 in precedenza ma registrati ieri​. Il totale dei morti di coronavirus è salito a 2.599 da marzo. In attesa della zona rossa nazionale (stabilita dal dpcm a partire dal 24 dicembre), in Campania è stata congelata la fascia gialla. Sono in atto le restrizioni già attuate in queste ultime due settimane con la zona arancione.

Le limitazioni proseguiranno fino al 23 dicembre. La zona gialla avrà effetto, salvo ulteriori interventi, a partire dal 7 gennaio.

Desta preoccupazione in queste ore una variante del nuovo Coronavirus individuata in Gran Bretagna. In serata l’Unità di crisi ha integrato il bollettino riferendo l’esito dei controlli sui passeggeri arrivati da Londra, dove è stata riscontrata una variante più aggressiva del nuovo coronavirus. Trovati 7 positivi su 245 viaggiatori intercettati a Capodichino prima del blocco.

L’ordinanza ministeriale impone la quarantena per chi è rientrato da Londra nei giorni scorsi, mentre i voli sono stati cancellati a partire da ieri pomeriggio. L’autorità sanitaria monitora con attenzione la maggior carica virale della variante inglese, che aumenta il tasso di contagio del 70%, ma non altera la vulnerabilità del virus al vaccino.

Anche per questo, nel frattempo, sono stati anticipati i tempi della campagna vaccinale europea e italiana al 27 dicembre.