(a) Torre del Greco – Gli imprenditori torresi continuano ad essere soli contro le oppressioni del racket. Le istituzioni non fanno sentire la loro voce, si mobilitano giusto un po’ quando si verifica un attentato, ma superata “l’emergenza” tutti i buoni propositi scivolano nell’oblio. Lo sa bene Giulio Esposito, Presidente Ascom, in prima linea nell’organizzazione di consigli ad hoc, manifestazioni e fiaccolate a difesa degli imprenditori vessati dalla criminalità: “Quello che chiediamo è un aiuto concreto da parte dalle istituzioni – afferma Giulio Esposito – è dall’ottobre scorso che abbiamo segnalato a Tano Grasso (Federazione delle Associazioni Antiracket) il nucleo di persone da cui partire per la fondazione dell’Associazione Antiracket a Torre del Greco, ma da allora non abbiamo avuto più notizie. Se il signor Grasso ha delle perplessità – continua Esposito – vorrei almeno esserne informato”. Fase di stallo anche per la Consulta antiracket (commissione di controllo sul nostro territorio) nonostante un regolamento stilato e 50.000 euro stanziati: mesi per la nomina dei suoi rappresentanti e, ad oggi, neanche un incontro in calendario. “Bisogna che l’amministrazione comunale avvii i
lavori della Consulta – conclude Esposito – se la criminalità continua ad essere forte è proprio grazie al lassismo e al disinteressamento generale. Le istituzioni devono far capire che ‘ci sono’. Cosa stanno aspettando? il prossimo attentato?”
Maria Iovine
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 luglio 2010