La grandezza di Massimo Troisi non conosce confini.

I suoi 70 anni, che San Giorgio a Cremano ha festeggiato in grande stile, sono stati celebrati anche in Albania, dove si sono recati il sindaco sangiorgese Giogio Zinno, il vicesindaco Pietro De Martino e il regista Alessandro Bencivenga.

Il motivo: raccontare dell’immenso artista e del suo legame con la città.



“Accolti dalla Console Generale italiana in Albania Iva Palmieri – ha dichiarato Zinno -, abbiamo preso parte a diversi incontri tra cui quello con il Prefetto di Valona, Flamur Mamaj, constatando il clima di amicizia che gli albanesi hanno verso il popolo italiano e quanto la figura di Massimo Troisi sia un punto di riferimento artistico-culturale anche qui.

Abbiamo difatti incontrato in sede – prosegue – il Prefetto di Valona in una cerimonia in cui le due delegazioni, la nostra e quella albanese, si sono confrontate sui temi culturali e sociali dei nostri territori a cui è seguito uno scambio di doni reciproci che rappresentano le tipicità dei due paesi. A questo incontro è seguita una visita ufficiale al consolato per ragionare su azioni comuni nel futuro e poi ci siamo recati all’università per l’evento, oggetto dell’invito, organizzato dalla console generale italiana a Valona.

É stato proiettato il docufilm di Bencivenga “Il mio amico Massimo” alla presenza anche degli attori: Cloris Brosca, Carmine Faraco e Gerardo Ferrara, controfigura di Troisi nel Il Postino.

A seguire poi, un dibattito sull’attore e regista sangiorgese e quindi – precisa il sindaco – sulla nostra città che è vista anche qui in Albania, non solo come il luogo dove Massimo è nato ma il territorio che più di tutti ha saputo valorizzarlo e che meglio esprime quel forte senso di appartenenza reciproca.

Troisi specificava sempre che era di San Giorgio a Cremano e noi sangiorgesi – prosegue il primo cittadino – affermiamo con orgoglio che viviamo nella “città di Troisi”.

Un amore vicendevole quello tra la comunità e l’attore, ricambiato al punto tale che abbiamo creato, sul territorio, un museo a cielo aperto a lui dedicato, oggi visitato da tantissimi turisti e conosciuto anche qui in Albania.

Il breve soggiorno è stato certamente un’occasione di conoscenza ed ha aperto la strada a futuri interscambi culturali tra San Giorgio a Cremano e Valona e ovviamente in senso generale con l’Albania.

Un grazie particolare alla console Iva Palmieri per la grande ospitalità e per l’affetto sincero verso Massimo Troisi e verso la nostra città, sentimento palpabile – conclude Zinno – anche dalle parole e dalla vicinanza mostrata dai cittadini albanesi presenti”.

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