Torre del Greco – La requisitoria del procuratore generale della Corte d’Appello di Roma è risultata essere “soft” per molti obbligazionisti vittime del crac Deiulemar.
Infatti, ieri, il PG ha invocato 55 anni di carcere in totale per i sei imputati contro gli oltre 79 anni di reclusione comminati in primo grado. Se i giudici accogliessero la richiesta gli armatori coinvolti in questo processo avrebbero uno sconto di pena di ben 25 anni.
Nello specifico, per i fratelli Angelo e Pasquale della Gatta sono stati chiesti dodici anni, invece dei diciassette inizialmente richiesti, e per Micaela Della Gatta sono stati invocati sette anni e due mesi. Mentre, sette anni e mezzo sono stati reclamati per Giovanna Iuliano e sei anni di carcere per Maria Luigia Lembo. La richiesta per il comandante Giuseppe Lembo è di 10 anni e 8 mesi di pena.
Ovviamente tra gli obbligazionisti serpeggia il malumore.