TORRE ANTICA

Inserita nel percorso turistico del "Miglio d’Oro", imponente, si staglia al centro della città la Villa del Cardinale, che affaccia sul golfo e mira le bellezze naturali che hanno richiamato nobili e prelati d’altri tempi. Fu costruita da Gennaro De Laurentis nel 1744, e due anni dopo, villa e parco furono acquistati dal Cardinale Spinelli, Arcivescovo di Napoli, per essere adibita a residenza estiva. Posta proprio sul ciglio della Strada Regia che collegava Napoli con la Calabria, presenta una facciata raffinata che ospita, al centro, un busto in altorilievo di San Gennaro. Elegante e compatta nella volumetria, la villa si sviluppa su due livelli e dall’interno si accede ad un’ampia terrazza belvedere con vista Vesuvio. Internamente, una bella scala in marmo, il salone centrale, al piano nobile i camini marmorei. Decorazioni di stucco rendono testimonianza dei caratteri di dimora settecentesca. Dal cortile interno con la bell’esedra adorna di nicchie e mezzi busti, si va al giardino, con vasche, sedili di pietra e sul fondo del viale centrale una sontuosa nicchia in piperno. La villa ha vissuto il massimo fulgore sino al 1950 per le ferie estive del Cardinale che veniva a godere della bell’aria e mare in un posto di villeggiatura comodo e vicino per i napoletani d’elite. In seguito fu adibita, sino al 1980 circa, come scuola elementare ed asilo privato retto da suore in favore di piccoli torresi. Abbandonata per qualche anno, è stata ristrutturata negli anni 90′ ritrovando il suo splendore come punto d’incontro per manifestazioni organizzate da comunità di tossicodipendenti che hanno tentato di utilizzare "la villa" come centro di recupero stabile mai riuscendoci. Tanti progetti, piccole occasioni per fruire dei suoi spazi – ultimo evento il presepe vivente nel Natale 07 – e poi, come solito, portone chiuso e villa negata. Unico superstite un pregevole busto di San Gennaro che, invece di godersi il sole ed il mare di fronte, quasi gira la testa verso il Vesuvio e fa da guardiano alla villa.
Ranesi