Salvatore-Romano

“È scandalosa la gestione che l’amministrazione comunale ha adottato per i lavori di rifacimento del manto stradale che, da quasi una settimana ormai, attanagliano la città, soffocando, letteralmente la circolazione veicolare.”
Con queste parole l’ affondo di Salvatore Romano (nella foto), capogruppo del partito democratico per apostrofare la procedura con la quale l’ amministrazione Borriello ha messo mano ai nuovi lavori in città.
“Cantieri ovunque; arterie troncate – continua Romano – circolazione limitata a sensi unici di marcia; condizioni precarie su alcuni tratti – vedi, ad esempio, via Purgatorio – che da quasi un mese, dopo una prima asfaltatura, è rimasta abbandonata sino ad oggi con tombini non uniformati al livello stradale che hanno creato non pochi disagi ai cittadini”.
Una denuncia contro la natura degli ultimi interventi in città, decisi, per rimettere in sesto diversi segmenti stradali fortemente usurati e logorati a causa di un flusso maggiore di circolazione a cui sono stati sottoposti nell’ anno in cui il centro storico è stato impraticabile.
“Mi chiedo – conclude il capogruppo del maggiore partito di opposizione – con l’ intero mese di agosto disponibile in cui la città si è svuotata per la gran parte questi interventi, oltretutto delicati per le conseguenze e i disagi alla circolazione, dovevano iniziare necessariamente il primo settembre? Non poteva, il signor sindaco indirizzare le ditte aggiudicatarie dei lavori ad interventi da svolgere nelle ore notturne in cui, evidentemente, la circolazione su strada è nettamente ridotta? Da ultimo, non si poteva provvedere qualche settimana prima per il rifacimento del marciapiede di viale Campania, lato liceo classico, che da oltre 10 giorni versa in condizioni di totale impraticabilità con un cantiere perennemente aperto nonché con evidenti ed esposti rischi per i ragazzi dell’ Istituto Gaetano de Bottis, che in questi giorni stanno svolgendo le prove di recupero? Come al solito si tratta di un’ amministrazione superficiale, improvvisata che forse non ha consapevolezza dei disagi che sta arrecando al popolo dei suoi elettori.