Il Sindaco Ciro Borriello nomina due suoi nuovi collaboratori. La conseguenza? Infiamma la polemica a Palazzo Baronale e l’opposizione balza dalle sedie e chiede spiegazioni. Nell’entourage del primo cittadino hanno, infatti, fatto ingresso Sofia Flauto e Rosario Borriello. La prima – così come si legge nel decreto firmato dal Primo Cittadino – si occuperà di “promuovere progetti inerenti politiche sociali e lavoro che prevedano, per la loro realizzazione, l’utilizzo di finanziamenti che esulano dal prelievo dal fondo comunale”; il secondo invece è incaricato di “promuovere progetti inerenti la rivalutazione del patrimonio disponibile all’Ente”. Per entrambi questa “collaborazione non prevede retribuzione o indennità di carica, vincolo di orario di lavoro, esclusività della prestazione e ingerenza nell’attività gestionale dell’Ente”.

Alla notizia della nomina, l’opposizione storce il naso. Tra i membri di minoranza, a puntare il dito sono principalmente I consiglieri comunali Domenico Maida, dell’Italia dei valori, e Clelia Gorga, del Partito Democratico.
“Il Sindaco Borriello – esordisce Maida – nella giornata del 10 marzo si è dato alla pazza gioia. Tra i due nuovi collaboratori troviamo il nome della “sempre verde” Prof. Sofia Flauto, buona per tutte le stagioni, capace di uscire dalla porta per poi entrare dalla finestra con questa nomina che la vede incaricata a promuovere progetti inerenti le politiche sociali e del lavoro attraverso l’utilizzo di finanziamenti che esulano dal prelievo del fondo comunale e che la vedranno, come si legge nel decreto a firma del Sindaco Borriello, obbligata a rapportarsi direttamente con l’Assessore alle Politiche sociali ricoperto dal Vice Sindaco Donato Clelia-Gorga

Capone, suo “sponsor politico”, che l’aveva già indicata, e poi nominata sempre da Borriello, a ricoprire il ruolo di Assessore alle Politiche sociali nella prima Giunta Borriello. Il secondo nome – aggiunge – sinceramente non lo conosco se non per il fatto – precisa – che la moglie è stata candidata alle ultime Amministrative nella lista civica “La Svolta” del Consigliere Piccirillo, a capo dei “pasdaran”, anch’egli ultimamente premiato con la nomina di delegato alle Attività Produttive dopo un lungo braccio di ferro con il Sindaco Borriello.
Su queste nomine – incalza a toni duri Maida – chiederò conto direttamente al Sindaco, prima sulla loro legittimità e poi attraverso specifica convocazione in Commissione Trasparenza, da me presieduta, per conoscere i contributi che tutte queste nuove nomine hanno avuto come impatto sulla vita amministrativa cittadina o se si tratta di meri aggiusti per equilibrare i mal di pancia della maggioranza o ancora peggio se siano delle manovre elettorali in vista delle Regionali di maggio. Ma quello che mi fa particolarmente riflettere – conclude il delfino dell’onorevole Formisano – è la “nuova”, si fa per dire, direzione del 2° Settore “Tutela dell’Ambiente”, retta sino ad’ora dal nuovo Segretario Generale, nominato “ad interim” a capo di questo Settore giusto il tempo per procedere agli adempimenti necessari a scalzare la ditta Ego Eco srl dalla raccolta di Igiene Ambientale sul nostro territorio ad appannaggio della seconda in graduatoria”.
A dire la sua e al alzare i toni, oltre a Maida, è anche Clelia Gorga. “La nomina di Flauto – dice Gorga – dà il senso dell’operazione politica che questa maggioranza e questa amministrazione voglio condurre. Appare evidente – spiega l’esponente del partito di Renzi riferendosi sempre alla Flauto – il conflitto di interessi tra la carica pro sindaco e la gestione delle cooperative. Inoltre – incalza – Borriello ha dimenticato che la Flauto era già stata assessore al Comune di Torre del greco e si era dimessa per le ben note e gravissime vicende giudiziarie che avevano toccato suoi stretti congiunti. Vi sono interessi, evidentemente, a noi e alla città sconosciuti”. Non manca poi il riferimento alla squadra di governo cittadino. “Perchè nominare un pro sindaco – chiede Gorga – quando esiste un delegato in giunta con incarichi alle politiche sociali? Il sindaco non si fida più del suo assessore? E allora perchè non lo caccia? Oppure si fida e sta quindi solo pagando dazi politici dimostrando di non avere libertà nelle scelte?”.
Stando alle dichiarazioni dei membri di minoranza, e alle specifiche richieste di delucidazioni, la vicenda di queste due nuove nomine sembra proprio non finire qui. Anzi.