Violenza domestica. Accecato dalla voglia di ubriacarsi, un uomo prima minaccia e poi passa alle mani picchiando la moglie che si rifiuta di dargli il denaro per bere. Immediatamente viene arrestato. I carabinieri della locale stazione capoluogo, agli ordini del luogotenente Vincenzo Amitrano e coordinati dal maggiore violenza-donne

Michele De Rosa hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 52enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato bloccato nella sua abitazione di via Acqua viva, nei pressi di piazza Luigi Palomba, immediatamente dopo che, al culmine dell’ennesima lite familiare per farsi consegnare dalla moglie del denaro per acquistare alcolici, alla presenza dei due figli minori, l’aveva prima minacciata di morte e poi picchiata con due pugni al volto. Dopo i primi soccorsi, la donna è stata medicata dai sanitari dell’ospedale “Maresca” per lesioni guaribili in 15 giorni. con successive verifiche i carabinieri hanno accertato che l’uomo da tempo si rendeva protagonista di analoghi episodi. L’arrestato è stato giudicato con rito direttissimo ed è stato subito tradotto nel carcere napoletano di Poggioreale.
Questo episodio ci riporta alla mente uno simile avvenuto circa un anno fa quando un 34enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, fu bloccato nella sua abitazione immediatamente dopo che al culmine dell’ennesima lite familiare per futili motivi aveva picchiato a calci e pugni la moglie 31enne, incurante della presenza dei figli minori. Senza dimenticare quando ai primi di settembre scorso i militari dell’Arma intervennero in un locale pubblico, su via Beato Vincenzo Romano, per arrestare un 47enne, il quale aveva chiesto di incontrare proprio in quel luogo la sua convivente di 31 anni, da qualche giorno allontanatasi da lui per i suoi atteggiamenti violenti. Nel locale, al culmine di una lite, la donna era stata offesa prima e aggredita poi dal compagno. Soltanto l’intervento dei presenti ha evitato che questi la colpisse con una chiave inglese. Per curare e prevenire questi ed altri episodi, si era già parlato di un Centro antiviolenza, che dovrebbe sorgere nell’ospedale Maresca. È il convincimento dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello e del direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora. Facendo seguito al verbale di accordo sottoscritto tra l’ambito territoriale e il distretto sanitario lo scorso 28 marzo e a uno specifico incontro avvenuto lo scorso mese di agosto, a settembre, l’assessore con delega alle Pari opportunità e centro antiviolenza, Anita Di Donna, insieme ai rappresentanti del distretto, Marisa Santoianni e Biagio Petricciuolo, si fece promotrice di un sopralluogo al nosocomio di via Montedoro. Obiettivo, visionare i locali che potrebbero ospitare il centro destinato a raccogliere le segnalazioni e soprattutto ad assistere le donne vittime di violenza.