Blitz anticamorra nella città del corallo

Estorcevano tangenti agli operatori del porto e ai titolari di attività commerciali, nautiche e marinare. Sono così finite in carcere -con l’accusa di estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso- 21 persone ( tra cui una donna e un minorenne ) affiliate ai clan Falanga, Di Gioia- Papale e alle cosche " scissioniste" attive a Torre del Greco. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha fatto luce su un sistema raccapricciante di estorsioni che veniva perpetrato oramai da diversi anni, danneggiando soprattutto gli ormeggiatori, i titolari di attività commerciali situate nei pressi del porto, i titolari di rimessaggi barche e i proprietari di alcune pompe di benzina. Il blitz, effettuato la notte scorsa dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Tribunale di Torre Annunziata, ha così messo a segno l’ennesima "vittoria" dello Stato nei confronti della malavita organizzata, grazie anche alle testimonianze dei collaboratori di giustizia e delle vittime, le quali hanno preferito denunciare piuttosto che tacere e subire omertosamente. Ecco, i nomi dei destinatari di questo provvedimento di custodia cautelare in carcere: Antonio Accardo, Antonio Mennella, Bartolomeo Palomba, Ciro Grieco, Francesco Accardo, Francesco Raiola, Gaetano Magliulo, Giosuè Miranda, Giuseppe Barallo, Giuseppe Scognamiglio, Giuseppe Terrone, Gustavo Di Franco, Isidoro Di Gioia, Liborio Avvoltoio, Mario Falanga, Massimo Zaffo, Pasquale Magliulo, Patrizia Avvoltoio, Raimondo Amendola, Ivano Scognamiglio, Vincenzo Avvoltoio.
Marina Miranda