La Terza sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal titolare di un centro scommesse di Torre del Greco, in provincia di Napoli, condannato a un anno di reclusione dal Tribunale di Torre Annunziata e dalla Corte di Appello di Napoli per avere, in qualità di gestore di una agenzia, consentito l’esercizio di scommesse sportive senza la prescritta licenza del Questore. Gli ermellini scrivono che “nella motivazione dei giudici del merito non si ravvisa alcuna manifesta illogicità che la renda sindacabile” e che “non vi è alcun travisamento della prova, avendo essi deciso al contrario, sulla base di un quadro probatorio che dimostra, incontrovertibilmente, che l’imputato effettuava la raccolta telematica di scommesse sportive nell’esercizio commerciale da lui gestito in Torre del Greco”.