Un confronto importante su un fenomeno che continua a colpire sindaci e amministratori in tutto il Paese.
Sono intervenuto in rappresentanza dell’ANCI, in qualità di vicepresidente e delegato alla Legalità, per ribadire che servono interventi concreti soprattutto in cultura.
Bisogna diffondere l’educazione alla legalità nelle scuole e nei territori, la vera chiave per il cambiamento.
Molte intimidazioni avvengono attraverso i social, segno di una deriva che va contrastata con percorsi di sensibilizzazione e condivisione delle migliori pratiche tra Comuni.
Denunciare resta il primo passo, ma non deve essere l’unico.
Il fondo nazionale deve aiutare tutte le amministrazioni locali a implementare gli sforzi in questo senso.