Bollette pazze Gori. Novità per il reclamo da fare per le bollette di conguaglio della Gori ricevute in questi giorni da migliaia di cittadini.
Sono molte le associazioni ed i comuni che sono dalla parte dei cittadini e che si stanno prodigando affinchè NO-Gori-2014

venga annullata l’ingiusta richiesta della società che gestisce le acque pubbliche.
Noi de La Torre abbiamo deciso di riportare quanto sostiene il M5S:
“Ho elaborato con il mio staff legale un nuovo modello di reclamo più efficace che mette in risalto 2 aspetti fondamentali della vicenda a seguito dei quali è possibile richiedere l’annullamento della fattura con il conseguente ricalcolo dei conguagli”, a dirlo il parlamentare 5 Stelle, Luigi Gallo. C’è un’indagine dell’AEEG in corso – chiarisce Gallo – a seguito di verifiche ispettivi della Guardia di Finanza, a seguito della quale è emerso che Gori potrebbe aver commesso alcune violazioni, consistenti nel difetto di veridicità dei dati e di raccordo tra i valori desumibili dalla documentazione contabile ed i valori riportati nella modulistica trasmessa”.
In più: “ Ai sensi dell’art. 31 della delibera 643/2013/R/idr dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico è fatto obbligo ai gestori interessati di: indicare espressamente in bolletta, oltre al periodo di riferimento dei conguagli tariffari precedenti l’anno 2012, il riferimento preciso all’atto deliberativo del soggetto competente che li ha quantificati – sia nel loro importo complessivo sia nell’importo espresso per unità di consumo da applicare all’utenza – e ne ha esplicitato le tempistiche di riscossione, nonché il riferimento al consumo a cui l’importo unitario viene applicato. Sull’indeterminatezza del consumo e quindi del credito richiesto c’è giurisprudenza che annulla crediti acqua in circostanze simili”. “Il consigliere comunale d’opposizione del M5S, Ludovico D’Elia, ha chiesto – spiega Gallo – che il sindaco di Torre del Greco diffonda, tramite i siti istituzionali e che il nuovo statuto comunale venga scritto in difesa dell’acqua pubblica che – conclude il deputato Gallo – deve restare fuori dai profitti dei privati. Procederò, inoltre, ad una segnalazione diretta all’AEEG della possibile violazione di una loro delibera da parte della Gori”.

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