Anna Giacomino è la testimonianza che in città c’è tanto da fare
La giovane affetta da Sindrome di Escobar no può raggiungere l’università a causa dei trasporti. Anna e la Anna-Giacomino-Scale-Circum-2014

sua famiglia nonostante le mille difficoltà non si arrendono mai. Cont inua la battaglia, e quando qualcuna va a buon fine ne nascono di nuove: Anna Giacomino, una ragazza di 21 anni diversamente abile, residente a Torre del Greco è costretta a spostarsi in carrozzina in quanto affetta dalla rara Sindrome. La giovane e forte Anna, infatti, grazie alla sua grande volontà e forza d’animo, è riuscita, con la precedente amministrazione, ad ottenere importanti aiuti che le consentivano di avere un servizio di trasporto in modo da poter conseguire gli studi universitari frequentando la facoltà a Napoli. Oggi, Anna deve fare di nuovo tutta quella trafila burocratica per ottenere aiuti per quanto riguarda i mezzi di trasporto che le consentono di frequentare il terzo anno di Lettere Moderne. Nel frattempo la giovane studente ha pensato bene di recarsi a Napoli sempre con l’aiuto dei suoi genitori prendendo la Circumvesuviana, ma scopre un’amara verità: l’ascensore non funziona e lei con i suoi genitori si vede costretta a a fare percorsi complicati, scale che le consentono di prendere il treno. (vedi foto) Ad ottenere l’aiuto per il trasporto, Anna Giacomino, in passato ci è arrivata dopo diverse vicissitudini e porte chiuse. Nei primi periodi erano i genitori di Anna ad accompagnare la loro figlia a Napoli. Interpellato con richiesta di aiuto, il giornale La Torre si è messo a disposizione entrando in contatto con l’università e chiamando che si è messo subito in contatto con l’ex-assessore alle politiche sociali, Claudia Sacco, della precedente amministrazione Malinconico. Abbiamo seguito da vicino la vicenda e con una grande celerità l’ex-Ass. Sacco, hanno comunicato a La Torre e alla giovane Anna che vi era possibilità di ricevere il trasporto con mezzi adeguati per un anno intero che e si stavano occupando di a ltre faccende simili. Un piccola battaglia vinta contro la burocrazia e contro l’indifferenza, ma oggi quella battaglia ricomincia più forte che mai. Auspichiamo che l’amministrazione Borriello presti attenzione a questa ed altre storie simili. Tutte queste tristi vicende portano solo onore ad Anna Giacomino che continua a combattere con grande dignità e senza perdesi d’animo per raggiungere l’università e proseguire i suoi studi.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 ottobre 2014