Editoriale

(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Anomia: mancanza di regole. È la condizione che domina le società moderne. Si è passati dal culto dell’autorità al culto della prestazione, e quando questa non è più possibile, subentra la disperazione, nei suoi vari gradi.
La società moderna non aiuta l’essere umano a realizzarsi, lo vede solo come produttore, e quando per una qualche ragione si è tagliati fuori dal mondo del lavoro, subentra la disperazione nelle sue varie gradazioni: dalla modella licenziata da Ralph Lauren licenziata perché troppo grassa (cinquantaquattro chili per un metro e settentasette, vorrei essere io “grasso” così!), ai venticinque suicidi in due anni fra i dipendenti della “ristrutturata” France Telecom, fino al recente episodio di cronaca che ha funestato la nostra città, privandoci della preziosa esistenza di un adolescente troppo sensibile.
Il “male oscuro” oggi non è più tanto oscuro, ci sono i mezzi per affrontarlo, ma i dati sono impressionanti. Soffrono di depressione cronica centoventi milioni di persone nel mondo, novecentomila persone in italia, circa settantamila nella nostra Regione, con una incidenza dell’ 1,5% della popolazione. Almeno il 45% delle donne ed il 27% degli uomini affronta almeno una volta nella propria vita un episodio depressivo. Ma non basta: la depressione è fattore di comorbidità, cioè di (co)incidenza di altre malattie (diabete, alzeihmer, disturbi cardio-vascolari taqnto per citarne tre), tramite stress ed indebolimento delle difese immunitarie.
Oggi uscirne si può: c’è una remissione nell’80% dei casi. Non sempre però la risposta può essere di tipo esclusivamente farmacologico, non sempre sono sufficienti le “pillole della felicità”. Gli specialisti consigliano una vita relazionale ricca e soddisfacente, e, ai primi sintomi, cercare un aiuto terapeutico, qualcuno che si “metta in ascolto”, non necessariamente uno specialista, basta anche il medico di base, o qualche amico saggio ed esperto.
Quando notiamo qualcuno nella nostra cerchia che mostra i sintomi di una depressione, niente stigmi, niente emarginazione, non sottovalutazione né eccesso di preoccupazione. E ricordiamoci che al plesso Bottazzi abbiamo una ottima squadra di specialisti, competenti e disponibili. Almeno fino a quando la prossima “ristrutturazione” della Sanità non ce ne privi…

Giuseppe Della Monica



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 21 ottobre 2009